Caritas e cacciatori donano 200 mila euro alla sanità trentina

Continuano ad arrivare aiuti economici alla sanità trentina per affrontare l’emergenza Covid-19. La Chiesa trentina, attraverso Caritas diocesana, ha donato 100.000 euro all’Azienda provinciale per i servizi sanitari. L’Arcidiocesi trentina ha esteso poi l’invito a versare sullo stesso conto corrente dell’Apss o appoggiandosi ad altre iniziative analoghe a tutti i cittadini. In una nota, viene ricordato anche che le strutture ed i servizi di accoglienza per le fasce più deboli, gestiti da Caritas e Fondazione Comunità Solidale, rimangono aperti 24 ore su 24. In particolare, tra Trento e Rovereto ci sono 117 posti letto che, oltre alla classica ospitalità per le ore notturne, hanno attivato anche quella diurna per consentire agli ospiti di rispettare le limitazioni d’uscita. E anche l’Associazione cacciatori trentini ha devoluto in queste ore 100.000 euro che verranno utilizzati per l’acquisto di attrezzature per rafforzare i servizi di terapia intensiva nell’ambito dell’emergenza contro il Coronavirus. «Come cacciatori – ha affermato in proposito il Presidente dell’ACT Stefano Ravelli – sentiamo il dovere morale di fare quanto possibile per essere concretamente di aiuto alla nostra comunità ed in particolare alle fasce più deboli ed esposte al contagio».