«Mascherine, produzione interna impossibile»
È tramontata l’ipotesi della produzione trentina di mascherine. «Mancano i macchinari necessari — spiega il direttore generale di Confindustria Trento Roberto Busato —. La buona notizia è che tramite la Protezione Civile sono arrivate 30.000 mascherine che distribuiremo da domani (oggi, ndr) alle nostre imprese, con precedenza per le filiere essenziali. Stimiamo che bastino per la produzione fino a metà della prossima settimana. Con lunedì dovrebbero consegnarci altri 50.000 pezzi». Nella giornata di martedì era emersa la possibilità di organizzare una filiera tutta trentina per la produzione di mascherine. La Texbond di Rovereto avrebbe potuto fornire il materiale adatto, ma nessuna azienda ha i macchinari adatti. Con Calzedonia, Confindustria aveva ipotizzato di farli rientrare dall’estero, per avviare la produzione in loco, ma si sono presentati diversi problemi. «Ci vorrebbero almeno tre settimane. Una tempistica accettabile, ma del tutto incerta vista la situazione delle frontiere — racconta Busato — Calzedonia avrebbe la possibilità di farle confezionare in Bulgaria, ma ad oggi non abbiamo la certezza che possano passare alla frontiera, per le requisizioni che molti paesi stanno operando sui dpi. Stiamo facendo tutto il possibile per garantire la sicurezza dei lavoratori».