Corriere del Trentino

Cooperazio­ne nel limbo: assemblea rinviata

- Erica Ferro

Viene rinviata sine die l’assemblea che a maggio avrebbe dovuto determinar­e il successore di Marina Mattarei.

Le procedure, complesse

TRENTO e rigorose, erano già state calendariz­zate con precisione. Dalla presentazi­one di eventuali lettere di candidatur­a alla carica di presidente ai convegni di settore dove proporre i nomi per il consiglio di amministra­zione. Ma l’emergenza sanitaria ha costretto al rinvio sine die anche l’assemblea della Federazion­e trentina della cooperazio­ne, in programma l’11 maggio (l’8 in prima convocazio­ne). «Il collegio sindacale, preso atto della situazione e rilevato come non fosse possibile disporre di uno scenario certo su un lasso di tempo così breve, ha ritenuto di rinviare l’appuntamen­to» fa sapere il direttore generale Alessandro Ceschi.

La comunicazi­one è arrivata direttamen­te a tutti i soci. «Non è stato nemmeno possibile indicare nuove date — ammette Ceschi — perché l’incertezza regna sovrana in questo momento purtroppo. Abbiamo sempliceme­nte rinviato ogni cosa riservando­ci di comunicare, nelle prossime settimane presumibil­mente, quali saranno i nuovi tempi di convocazio­ne prima dei convegni di settore e poi dell’assemblea elettiva».

La convocazio­ne dell’assemblea si era necessaria, come noto, in seguito alle dimissioni della maggioranz­a dei componenti del consiglio di amministra­zione della Federazion­e avvenuta il 12 febbraio scorso, che, per la prima volta nella storia, aveva fatto decadere di fatto l’intero consiglio e interrotto il mandato alla presidenza di Marina Mattarei. Il primo a lasciare, il 17 gennaio, era stato il vicepresid­ente del credito Marco Misconel, seguito dai consiglier­i Arnaldo Dandrea e Antonio Pilati appena tre giorni dopo. Motivo: impossibil­ità di rappresent­are le Casse rurali. Il 10 febbraio era toccato invece al consiglier­e «trasversal­e» Paolo Spagni. Poi, a catena, è toccato a tutti gli altri.

Poco dopo la macchina organizzat­iva si era messa in moto. A distanza di qualche settimana il collegio sindacale presieduto da Patrizia Gentil aveva inviato ai soci l’elenco di tutti gli adempiment­i statutari per arrivare all’assemblea. Coloro che fino a poco tempo prima ricoprivan­o l’incarico di vicepresid­enti (Germano Preghenell­a, Walter Facchinell­i, lo stesso Misconel, Italo Monfredini e Michele Odorizzi) erano stati comunque individuat­i come referenti per svolgere la funzione di raccordo tra l’organo tecnico, incaricato di definire e gestire il percorso elettorale, e la base sociale.

Le candidatur­e alla carica di presidente sarebbero dovute pervenire entro il 4 maggio. Per i candidati che l’avessero fatto entro il 23 aprile la Federazion­e avrebbe organizzat­o alcuni incontri territoria­li di presentazi­one. Fra il 15 e il 20 aprile avrebbero avuto luogo, invece, i convegni di settore che avrebbero

Il direttore Ceschi «Non è stato possibile nemmeno indicare nuove date. Più avanti valuteremo»

dovuto proporre all’assemblea i candidati alla carica di amministra­tori da eleggere in rappresent­anza dei settori (4 ciascuno per credito, consumo, agricoltur­a, 3 per sociali e abitazione e 3 per produzione lavoro accanto ai 4 cosiddetti «trasversal­i»). Nei convegni si sarebbero dovuti anche nominare i membri dei comitati di settore.

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Decaduta Marina Mattarei, ex presidente di Federcoop

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