«Torno ora dal lavoro» Ma dichiara il falso: denunciato a Trento
TRENTO Con il passare del tempo ci si abitua sempre di più alle limitazioni dettate dall’emergenza coronavirus e si riducono così anche le richieste di informazione. Si è attenuato infatti l’assalto al centralino dell’Ufficio relazioni con il pubblico (Urp) del Comune di Trento, che dalle 250 telefonate giornaliere della prima settimana è passato alle 120 degli ultimi giorni. Ma se da un lato la maggioranza della gente sembra essere più informata e consapevole, dall’altro ci sono ancora persone che non rispettano le restrizioni, in particolare quelle relative agli spostamenti, introdotte temporaneamente dal decreto del premier Giuseppe Conte. Nella giornata di mercoledì sono state almeno 20 le persone denunciate per essere uscite di casa senza un giustificato motivo, di cui 11 al termine di un controllo dei carabinieri. Tra queste un cittadino italiano residente nel capoluogo, il quale, fermato dagli agenti della polizia locale di Trento, ha dato come giustificazione il fatto di essere appena tornato dal lavoro. Ma i poliziotti hanno poi accertato che non risultava più tra i dipendenti della ditta chiamata in causa. L’uomo dovrà rispondere così anche del reato di falsa dichiarazione.
Spesso, inoltre, i controlli disposti per contenere la diffusione del Covid-19 permettono anche di scoprire altri illeciti. Come è accaduto ai carabinieri della stazione di Lavis, che hanno fermato e denunciato una 40enne di Sover e un cittadino tunisino 35enne, trovati in strada con 11 dosi di cocaina.
Mentre gli agenti della squadra volante di Trento, mercoledì pomeriggio, hanno deferito all’autorità giudiziaria un uomo di origini straniere, il quale aveva con sé circa 100 grammi di hashish. Rintracciato lungo via Brennero, in un primo momento l’uomo aveva tentato la fuga, cercando anche di colpire gli agenti.