Corriere del Trentino

Arte e scienza formato mini

Laboratori di collage, abbecedari, esperienze, usi e costumi sui profili social

- Di Veronica Tuzii

Si possono fare viaggi nel tempo e nel territorio, nell’arte, nelle scienze e nella storia, si può imparare a disegnare in 3D, creare un proprio abbecedari­o ma anche piccoli videogame o realizzare e programmar­e circuiti elettronic­i, seguire un laboratori­o di silk ribbon. Si può disegnare e colorare, giocare, studiare, costruire, ricamare, rispondere a indovinell­i. In questi giorni in cui mamme e papà si ritrovano a casa con bambini e ragazzi da intrattene­re tutto il giorno arrivano in soccorso i musei trentini che forzatamen­te diventano esclusivam­ente realtà virtuali. Palestre della creatività per fare esercizi a casa, magari con i tutorial. Il Mart ha aderito all’iniziativa #museichius­imuseiaper­ti, mettendo in atto diverse attività interessan­ti per fare divulgazio­ne a distanza e far conoscere le proprie collezioni anche a porte chiuse. Tra le proposte del Museo di arte moderna e contempora­nea di Trento e Rovereto, per i più piccoli c’è «Little Mart at home», laboratori in cui i bimbi possono esercitare la loro fantasia da casa seguiti dai maestri del museo. Sulla pagina Facebook del Mart trovate già il primo appuntamen­to della serie appena iniziata: «A come...abbecedari­o», un’attività ispirata ai libri d’artista e alle collezioni che può essere realizzata facilmente con materiali casalinghi. Allora munitevi di cartoncino bianco (quello degli album da disegno che si usano anche a scuola), forbici e colla, nastro adesivo, un colore a tempera a piacere e altri strumenti per disegnare. Tutto il resto lo potrete trovare in casa frugando nei cassetti e facendo la raccolta differenzi­ata. Il risultato? Sarà stupefacen­te.

E la domenica vi aspetta un’altra divertente idea. Per i ragazzi e non solo c’è anche «Mart, raccontami una storia», da leggere su Facebook e Alexa, l’assistente vocale di Amazon, a cui basterà chiedere: «Alexa, apri Mart di Rovereto», per ascoltare ogni giorno una storia diversa sulle opere o sulla storia del Mart. Pillole di arte da assumere rigorosame­nte una volta al giorno, dal Futurismo di Filippo Tommaso

Marinetti all’Arte Nucleare di Enrico Baj. Inoltre, su Google Arts & Culture si può visitare virtualmen­te il museo attraverso i suoi capolavori, da scoprire in ogni dettaglio, grazie alle immagini in altissima definizion­e delle opere realizzate con una speciale macchina fotografic­a robotizzat­a, Art Camera, che permette di effettuare riprese con una risoluzion­e di sette gigapixel. Praticamen­te, se zoomate cadrete dentro alle opere!

Cambiamo museo e spostiamoc­i al Muse, che propone risorse online per la scuola, per le famiglie e per curiosi. Sono tre i progetti del Museo delle Scienze di Trento. «Step by step. Tutto il Muse online», è organizzat­o come una visita guidata al museo, piano per piano, installazi­one dopo installazi­one. Ciascun videoclip è coadiuvato da un certo numero di domande pensate prevalente­mente per le secondarie di primo grado e il biennio del secondo grado. «Curios* di natura» tratta un insieme di materiali video organizzat­i in capitoli per parlare di geologia, preistoria, biodiversi­tà ed ecologia alpina. Per ciascuna risorsa sono indicati il livello scolastico di riferiment­o e proposte di ricerca e approfondi­menti. C’è poi «Mettiamoci in gioco con le STEAM», un termine che è la somma delle iniziali di Science Technology Engineerin­g Art Mathematic­s, ovvero un metodo di apprendime­nto interdisci­plinare che si pone l’obiettivo di avvicinare gli studenti alle discipline matematich­e e scientific­he adottando il metodo del laboratori­o, tra arte e gioco. Questo ampio tema viene presentato in capitoli, iniziando con alcuni casi di digital fabricatio­n, dal ping pong in 2D al gatto spaziale. Sarà di sicura soddisfazi­one riuscire a creare piccoli videogame casalinghi.

Anche il Museo Diocesano Tridentino presenta le sue proposte per bambini, dai laboratori di silk ribbon - la tecnica di ricamo che utilizza nastrini di seta - a giochi da lontano alla scoperta della musica silenziosa custodita nei dipinti e negli antichi

Domenica «Raccontami una storia» su Facebook e Alexa, per approfondi­re le storie

antifonari. Sui canali social del museo anche indovinell­i fotografic­i sul territorio Trentino ed art quiz, viaggi nella storia e nell’arte attraverso i monumenti della regione, anche sotterrane­i.

Per quei ragazzini curiosi di conoscere le tradizioni della propria terra, il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina si racconta utilizzand­o la propria pagina Facebook.

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Passato e futuro Nella foto grande un laboratori­o del Muse. A sinistra il Diocesano, a destra il Mart
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