Corriere del Trentino

Appello ai ricordi Il museo storico raccoglie testimoni

- Gabriella Brugnara

«#Noirestiam­oacasa ma #facciamome­moria»: è questo l’invito che la Fondazione Museo storico del Trentino rivolge a ciascuno di noi in questo momento in cui la nostra quotidiani­tà non solo è scandita dall’osservanza di regole indispensa­bili, ma spesso segnata dalla lontananza di qualcuno che ci è caro, pensiamo solo ai tanti giovani che lavorano all’estero, o alla solitudine di molti anziani. In questa situazione la Fondazione, che si occupa di ricerca e divulgazio­ne della storia e della memoria della città di Trento, del Trentino e del Tirolo storico, ci esorta a fare un passo che ci proietti oltre il presente: non permettere che questo tempo sfugga senza fermarne vibrazioni, incertezze, ansie ma anche qualche momento più disteso. L’idea é di raccoglier­e le testimonia­nze di chiunque voglia partecipar­e al progetto, coordinato da Sara Zanatta, dottoressa di ricerca in Sociologia e responsabi­le del progetto presso la stessa Fondazione: un’immagine, un video, un breve racconto, qualche riga che si affaccia alla nostra mente e racconta qualcosa di noi, delle nostre giornate trascorse a casa.

«Insieme ai colleghi e alle colleghe della Fondazione Museo storico del Trentino abbiamo deciso di lanciare la campagna #noirestiam­oacasa ma #facciamome­moria. Chiediamo a tutti di condivider­e la propria esperienza inviandoci immagini, video, testimonia­nze scritte o audio che raccontino quanto stiamo vivendo, le abitudini che abbiamo cambiato o adattato agli spazi domestici, le difficoltà che stiamo attraversa­ndo, le sfide che ci aspettano, le emozioni che si inseguono nella stessa giornata. Credo stia capitando a tutti di alternare momenti di relativa tranquilli­tà, quasi leggerezza, ad altri di timore, tristezza, noia», spiega in tal senso Zanatta. Il progetto nasce dalla consapevol­ezza dell’importanza di tenere traccia ora e conservare, un’attività che la Fondazione svolge quotidiana­mente attraverso i suoi archivi. Da citare, tra questi, l’Archivio della scrittura popolare, che in una dimensione di intreccio tra storia e microstori­a raccoglie diari, lettere, canzonieri, raccolte di preghiere, e perfino ricettari in una sorta di «Novecento autobiogra­fico». Da non dimenticar­e anche l’archivio della Cineteca, che conserva i film di famiglia, e oggi preziosi materiali per cogliere i cambiament­i sociali e le trasformaz­ioni del territorio negli anni Cinquanta e Sessanta. Ora la Fondazione guarda all’oggi, pensando però in prospettiv­a: «L’intento è di allargare lo sguardo al fuori, per individuar­e gli aspetti che rendono questa situazione più che mai globale, e soprattutt­o al dopo, pensando a cosa ricorderem­o o più facilmente dimentiche­remo, a come sapremo raccontarl­o e a quali documenti avranno accesso gli storici di domani», conclude Zanatta. È possibile inviare il materiale: con un’email (facciamome­moria@museostori­co.it), con un messaggio al numero +39 328 3807029 o in privato sulla posta della pagina Facebook della Fondazione Museo storico del Trentino. Indicare l’oggetto #facciamome­moria, nome e cognome.

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Una delle immagini che fanno parte del patrimonio storico del museo
In classe Una delle immagini che fanno parte del patrimonio storico del museo

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