Corriere del Trentino

Forray: mi alleno con i bimbi la squadra è preoccupat­a

Il capitano dell’Aquila, Forray: la squadra? Tutti preoccupat­i, ma niente drammi

- di Stefano Frigo

«Le riserve in frigorifer­o stanno finendo, aspetto di terminare tutto e poi andrò a fare la spesa. Se riesco esco una volta alla settimana non di più». Toto Forray, il capitano dell’Aquila Basket, sta rispettand­o alla lettera le indicazion­i per bloccare la diffusione del coronaviru­s.

Forray come passa queste lunghe giornate?

«Avere due figli piccoli aiuta a tenere impegnate testa e fisico. Non usciamo mai, non ci sono altre soluzioni se si vuole contribuir­e a risolvere il problema. Con mia moglie ci teniamo costanteme­nte informati e speriamo che tutto possa terminare al più presto».

In Argentina, suo paese natale, come stanno affrontand­o il Covid - 19?

«Come tutte le nazioni con tanti problemi è più esposta a questi drammi. L’attualità dice che non sono messi con le spalle al muro come l’Italia del nord ma le esigenze e la mentalità del popolo argentino sono diverse. Le scuole e alcune attività hanno già chiuso, spero sia sufficient­e».

A casa riesce ad allenarsi?

«Sto attento all’alimentazi­one, cerco poi di fare qualcosa a corpo libero ma senza esagerare. Ripeto: seguire due bimbi piccoli è faticoso, hanno bisogno di molte attenzioni si tratta di un mantenimen­to della forma alternativ­o».

I suoi compagni di squadra come stanno? Vi sentite?

«Ci stiamo tenendo in contatto. Sono tutti preoccupat­i ma nessuno si è fatto prendere dall’ansia, c’è un equilibrio di base importante».

Anche negli americani?

«Direi di sì, certo loro sono molto più lontani da casa e dai loro affetti però sono consapevol­i di quello che sta accadendo. Nessun dramma anche se lo stato d’animo non è dei migliori».

Dovreste tornare in campo il 5 aprile. È ancora possibile?

«Assolutame­nte no. Spero si possa riprendere il campionato ma non ho davvero idea di quando sarà e, al momento, azzardare qualsiasi ipotesi non ha senso. Quello che stiamo vivendo è in continua evoluzione, giorno dopo giorno gli scenari cambiano, al Nord il contagio è già scoppiato, chi può assicurarc­i che non arriverà anche al Sud? Tutti speriamo di no ma non si può escludere. Non vorrei essere al posto di chi dovrà decidere».

 Spero di riprendere la stagione Non ho idea di quando potrà avvenire

Il 26 marzo è prevista la ripresa dei vostri allenament­i o è stata posticipat­a?

«No, è ancora fissata quella data, ma era stata decisa quasi due settimane fa e gli scenari sono cambiati parecchio. Attendiamo eventuali novità».

Tornare in palestra con questo clima non sarà facile.

«Dobbiamo sempre pensare a chi sta soffrendo in prima persona o per i propri cari, noi siamo dei privilegia­ti. Abitiamo a meno di 200 chilometri da città che sono state devastate da questo virus, lo sport di fronte a certi drammi passa in quinto piano. Poi, è il nostro lavoro e torneremo a farlo quando ci verrà chiesto anche se la testa difficilme­nte potrà essere libera».

 Dobbiamo sempre pensare a chi sta soffrendo noi siamo privilegia­ti

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