Corriere del Trentino

«Tutte le energie sul virus ma il nostro compito è anche guardare al dopo»

Andreatta: «Questa malattia cancella le differenze»

- Ma. Gio.

«La giornata è concentrat­a sull’emergenza. Non c’è molto altro, anche se un sindaco deve guardare avanti, a quello che verrà dopo».

Com’è cambiata giornata? la sua

«Passo 5-6 ore al giorno a Palazzo Geremia, dove negli ultimi dieci giorni ci sono, per scelta, solo 3-4 persone al massimo. Sono convinto che il sindaco debba stare nella casa dei cittadini anche in questo momento. Il resto della giornata lavoro da casa,a distanza».

Qual è il ruolo del sindaco in questa fase?

«Innanzitut­to deve dare concreta attuazione a ciò che viene deciso ormai quasi esclusivam­ente a livello nazionale. Conte in questa fase ha rivendicat­o con forza il ruolo dello Stato. E lo capisco. Noi siamo chiamati a far rispettare le regole, cercando di far capire ai cittadini che solo così si può guardare con speranza al futuro: un compito più facile se esiste un rapporto fiduciario con i cittadini. Il sindaco inoltre deve riuscire a comunicare vicinanza ai cittadini, a ogni età e in ogni condizione sociale: in questa emergenza le differenze si annullano. E poi ci sono le scelte da prendere».

Quali?

«Penso a quelle che mi hanno coinvolto. Abbiamo discusso moltissimo sull’apertura dei mercati. Mi sono confrontat­o con il governator­e, il prefetto, il presidente del Consiglio delle autonomie. È stata una decisione difficile. Ancora: le mascherine. Servono ovviamente a chi lavora nella sanità, ma anche ai nostri vigili, ai nostri operai, ai nostri operatori comunali, a chi lavora al Servizio funerario. In questi giorni ne ho prenotate ancora, per garantire la salute dei dipendenti. E poi i parchi, controllat­i dalla polizia locale nel fondovalle e dall’Ana nei sobborghi. Senza dimenticar­e l’aiuto ai più fragili tra i fragili: i senzatetto».

Il centrodest­ra ha chiesto coprifuoco ed esercito. Cosa risponde?

«Risponderò in Aula, non mi piace anticipare risposte sul giornale. Ma non credo che in questi giorni dobbiamo fare la corsa a chi presenta il provvedime­nto più restrittiv­o e più rigido ritenendo che sia migliore. Bisogna, soprattutt­o, fare la cosa giusta, individuar­e misure adatte, fare scelte giuste e renderle proporzion­ate alla situazione».

 ??  ?? In prima linea Da sinistra i sindaci Mosaner (Riva), Betta (Arco), Valduga (Rovereto) e Oss Emer (Pergine)
Il quadro
In prima linea Da sinistra i sindaci Mosaner (Riva), Betta (Arco), Valduga (Rovereto) e Oss Emer (Pergine) Il quadro
 ??  ?? Alla guida Il sindaco Andreatta
Alla guida Il sindaco Andreatta

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy