«Coaching, si riprenderà lentamente»
TRENTO «Ho appena terminato un corso di formazione online durato quattro ore, è il primo che faccio. Una bella esperienza che mi ha messo alla prova». Enrica Tomasi lavora nel campo della formazione, della consulenza e del coaching nelle aziende ed è una delle 160 firme apposte in calce alle richieste avanzate dalle partite Iva trentine. L’emergenza coronavirus ha praticamente svuotato il calendario dei suoi corsi di formazione. «Lavoro sulla costruzione di relazioni all’interno di gruppi di lavoro, tutte attività che con il divieto di creare assembramenti sono state cancellate. E strutturare una didattica attiva online a gruppi è molto più complicato». Difficile stimare una perdita economica. «Una giornata di formazione di 8 ore, in media, ci viene retribuita tra i 700 e gli 800 euro lordi, da cui va scalato circa il 50% di tasse — spiega Tomasi —. Per fare un bilancio complessivo di quanto perderò bisognerà vedere se gli appuntamenti saltati verranno riprogrammati al termine dell’emergenza oppure no. E poi il nostro settore avrà una ripresa più lenta, perché ci saranno altre priorità». Anche secondo Tomasi questa emergenza può trasformarsi in un’opportunità. «Nel 2008 le aziende che erano uscite meglio dalla crisi erano quelle che avevano investito in formazione. Questa emergenza può fare riflettere sull’importanza del nostro settore».