Corriere del Trentino

Allenament­i, studio, cuore: Giannelli, un vero capitano

Itas, il capitano Giannelli e i 90 minuti di esercizi al giorno: chiedo scusa ai vicini per il rumore

- di Marco Vigarani

Simone Giannelli, come vive questo periodo di quarantena?

«Inizia ad essere difficile non poter fare quello che facevamo prima però è giusto rispettare le regole. L’unico modo che abbiamo per contrastar­e questo cavolo di virus è restare in casa: così possiamo combattere tutti insieme questa guerra contro un nemico invisibile».

Secondo lei, come ha reagito la città all’emergenza?

«Mi sembra che la gente di Trento abbia capito: dalle finestre di casa vedo poche auto e anche quando esco per fare la spesa incontro poche persone in giro. Anche grazie a quello che vedo sui social network, mi sembra di poter dire che la città abbia compreso che questa è un’emergenza, non un’influenza».

Come trascorre le sue giornate a casa?

«Ne approfitto per chiedere scusa alla signora che abita al piano di sotto perché tutti i giorni mi alleno almeno un’ora e mezzo con gli esercizi che ci sono stati dati da fare a casa. È l’unico modo per restare attivi in un momento in cui altrimenti si mangia e basta. Fortunatam­ente qui c’è anche la mia ragazza quindi non sono solo, anzi spesso ci alleniamo insieme. Cerco anche di tenere allenata la testa studiando: sono iscritto all’Università e difficilme­nte ho così tanto tempo da dedicarci».

Ha anche dato il via alla campagna #UnitiNella­PartitaPiù­Importante.

«Con tutti gli altri capitani abbiamo deciso di lanciare questa iniziativa per raccoglier­e fondi per aiutare la Protezione Civile. Fino a questo momento siamo arrivati quasi a 30mila euro. Sappiamo tutti che restare a casa è già molto utile ma, se riuscissim­o anche a donare qualcosa, sarebbe un bel gesto in più».

Come nasce questa iniziativa?

«Abbiamo pensato di compiere un gesto di unione da parte di tutte le squadre per provare a dare una mano. In generale vedo che si sta creando un clima di unità fra la gente: basti pensare anche agli appuntamen­ti sui balconi per cantare insieme. Essere tutti uniti in questo momento è importante e come movimento della pallavolo abbiamo cercato di dimostrarl­o».

Pensa che il suo sport si sia mosso nei tempi giusti?

«Stiamo vivendo una situazione inedita: per trovare qualcosa di simile bisogna risalire ai tempi della Spagnola e allora non eravamo neanche nati. Gestirla all’inizio non è stato facile per nessuno. Penso anche a me, non sapevo come comportarm­i quando sono arrivate le prime notizie dalla Cina. Abbiamo però capito che era giusto fermarsi e come noi lo ha fatto tutto lo sport italiano anche per dare il buon esempio e limitare la diffusione del virus».

Quanta voglia ha di tornare alla vita di prima?

«Ho tantissima voglia di tornare in campo, di allenarmi. Una volta che saremo usciti da questa situazione, e sono sicuro che ce la faremo, penso che avremo capito tante lezioni. Sembra banale dire che non bisogna dare nulla per scontato: lo pensiamo sempre ma non ci crediamo fino in fondo. Andare al palazzetto, guidare la macchina o vedersi con gli amici al bar sono tutti gesti normali ma che considerav­amo scontati. Questa esperienza ci insegna che tutto è un dono e dobbiamo imparare a farne tesoro».

 Raccolta solidale Siamo arrivati quasi a 30mila euro. Restare a casa è utile ma donare è un bel gesto in più

 Cerco di tenere allenata studiando Non ho mai avuto così tanto tempo libero per l’Università

 Ringrazio i tifosi per il grande affetto e il sostegno dimostrato nella nostra raccolta fondi

Ci sarebbe anche un sogno olimpico.

«Per ora lo tengo chiuso in un cassetto della mia testa e del mio cuore. La cosa più importante è la salute. Cerchiamo di battere il virus poi tutto il resto arriverà».

Ha un messaggio per tutti i tifosi dell’Itas?

«Li ringrazio per l’affetto che ci stanno dimostrand­o e per l’aiuto nella raccolta fondi. Sono carichissi­mo all’idea di tornare in campo, non vedo l’ora di rivederli: sarò pronto ad abbracciar­li tutti».

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Il capitano Itas Simone Giannelli in campo
In palleggio Il capitano Itas Simone Giannelli in campo

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