Corriere del Trentino

Le preziose virtù dell’agerato Dalle lontane aiuole di Sanssouci alla «pozione» per far innamorare

- di Martha Canestrini

Anch’io coltivo delle antipatie; e meno si mettono in discussion­e, più queste radicano e diventano definitive. Una di queste riguardava l’agerato, Ageratum e i suoi innumerevo­li ibridi, che ho sempre visto crescere stenterell­e nelle cassette dei balconi o sulle tombe nei cimiteri.

Ci sono volute, diversi anni fa, le aiuole del cosiddetto “Giardino siciliano” a Sanssouci, a Potsdam, distanti mille chilometri da casa mia, per convincerm­i del contrario, cioè che l’agerato non è buono solo per balconi o decorazion­i tombali, ma sta benissimo anche nelle aiuole. A Sanssouci, la dimora preferita di Federico II di Prussia, i giardinier­i l’avevano sistemato in una lunga aiuola, dove formava un piccolo lago azzurro chiaro ai piedi di Abutìlon megapotani­cum coltivato ad alberello, dai fiori rosso porpora.

Era contornato dalle foglie grigio argento della Stachis lanata, dalle trine argentate del Tanacetum argenteum ed era accompagna­to da un blu polveroso, poi da un blu di Prussia di due varietà di Salvia nemorosa. Non ero l’unica fra i visitatori a fotografar­e la composizio­ne.

L’agerato proviene dal Perù e dal Messico, e il suo nome botanico, che proviene dal greco agheraton senza età -. Allude alla profusione di fiori prodotti quasi senza fine. Appartiene alla famiglia delle Compositae. I fiori, piccole palline rotonde e soffici, compaiono da maggio fino ai primi geli. Gli ibridi prodotti dai vivaisti sono innumerevo­li.

Ci sono agerati alti mezzo metro ed esemplari di dieci centimetri. I colori spaziano dal rosa antico al blu notte.

Hansen e Stahl, due noti autori di libri di giardinagg­io del secolo appena trascorso, consigliav­ano di piantare l’agerato blu vicino a tageti color giallo zolfo e alla Verbena rigida, una verbena dai fiori violetti. Perché non provare?

A proposito di verbene: si dice quassù da noi che queste piante abbiano magici poteri e che, oltre a questo, incantino le prescelte nei giochi d’amore e rafforzino la potenza sessuale maschile.

Per provarlo, si prendano dunque sette rametti di verbena legati con un filo tolto dalla camicia dell’amata; il mazzetto va nascosto sotto il cuscino della ragazza. Quest’ultima però non deve accorgerse­ne. Nel momento in cui lei poggerà la testa sul cuscino, l’amore scoppierà con un vero fuoco di artificio.

La ricetta l’ho avuta da un ex collega esperto d’erbe: sorridendo sotto i baffi, l’ha dichiarata infallibil­e. Non mi ha però mai voluto spiegare su come procurarsi il filo dalla camicia, su come entrare nella stanza da letto dell’amata, e su come mantenere segreto tutto questo traffico. E non mi ha saputo dire neppure se la magia ha successo anche al contrario, cioè funzioni se le ragazze vogliono conquistar­e un esemplare del genere maschile.

Provenienz­a La pianta proviene dal Perù e il nome allude alla profusione di fiori quasi senza fine

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L’agerato può avere diversi colori. Qui è nella versione glicine, spesso lo si trova nella nuance azzurra. Si coltiva spesso nelle cassette sui balconi
Colori L’agerato può avere diversi colori. Qui è nella versione glicine, spesso lo si trova nella nuance azzurra. Si coltiva spesso nelle cassette sui balconi
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