Il Comune si attiva per i bambini dell’asilo In aiuto dei genitori: una linea telefonica e una newsletter
TRENTO Per i ragazzi delle scuole superiori il legame con l’istituzione, durante questo periodo di emergenza, è più facile: ci sono le lezioni online e le videochiamate con i compagni. Una sfida già più complessa alle medie e alle elementari, figurarsi con i bambini ancora più piccoli. È per questo che il Servizio di nido d’infanzia del Comune di Trento ha cercato di «mantenere un dialogo con le famiglie dei 1.300 bambini che frequentano i nostri nidi» fa sapere l’assessora Chiara Maule. Due gli strumenti messi in campo, una newsletter settimanale e una linea telefonica supportata da personale specializzato cui i genitori possono rivolgersi per ricevere suggerimenti e aiuto: «Speriamo di attivarla già dalla prossima settimana» auspica Maule.
Nel frattempo, già due newsletter hanno raggiunto i genitori alle prese con la chiusura dei servizi educativi per la prima infanzia. «Il ragionamento è partito dai diritti dei bambini, all’ozio ad esempio oppure all’uso delle mani — spiega l’assessora — per poi tradursi nel fornire alcune informazioni sia sull’aspetto psicologico della questione, quindi su come raccontare a un bambino così piccolo perché non si possa uscire o vedere i nonni, sia sul piano pratico, dando suggerimenti su come vivere questo tempo sospeso» spiega l’assessora.«Leggere insieme» ad esempio, ma anche «ascoltare musica, ballare, fare una torta, dei biscotti o una pizza, limitare l’uso delle tecnologie e di schermi digitali, fare le capriole, la “lotta” con i cuscini, il solletico; osservarli mentre giocano in autonomia». Ma anche solo «concedersi occasioni di “dolce far nulla”, godendo semplicemente di una reciproca presenza».
Nelle schede ci sono anche suggerimenti di lettura e di siti internet da poter consultare.L’altra idea del Comune è l’apertura di una linea telefonica dedicata alle famiglie con figli da 0 a 6 anni: «Con l’aiuto delle pedagogiste che abbiamo all’interno del Comune vorremmo aprire questo canale da mettere a disposizione dei genitori che avessero bisogno di chiarirsi le idee o vivano una situazione difficile in casa o nutrissero dubbi su come affrontare certi argomenti — sottolinea —, ma anche che si sentono soli e non sanno come condividere questa fatica». L’auspicio è rendere il numero attivo entro la prossima settimana: «Per noi è fondamentale mantenere un dialogo con le famiglie, che faticano, per ovvi motivi, a trasmettere la vicinanza di altri nuclei o dei bimbi fra di loro», conclude.
Sostegno L’idea nasce per aiutare i genitori dei più piccoli