Rinviati i Giochi di Tokyo: atleti locali amareggiati
Il rinvio dei Giochi, la tuffatrice amara: non credo di poter partecipare nel 2021
La decisione era nell’aria ormai da qualche giorno ma ieri è arrivata anche l’ufficialità: le Olimpiadi estive slittano al 2021. Il primo ministro giapponese Abe ha condiviso con il presidente del Cio Bach la decisione di rimandare l’evento di dodici mesi a causa della pandemia.
Si interrompe quindi il sogno olimpico anche per numerosi atleti trentini che nelle ultime settimane stavano continuando a lavorare in attesa di comunicazioni ufficiali sul proprio futuro. Tra le prime ad annunciare il rinvio della manifestazione, spicca il nome di Francesca Dallapé che anche ieri mattina aveva condiviso su Instagram la sua quotidiana seduta di allenamento.
La tuffatrice 33enne si stava preparando per dare la caccia ad una storica medaglia nel sincro insieme alla collega bolzanina Tania Cagnotto che però aveva già commentato le anticipazioni. «Dal mio punto di vista speravo che si facesse entro l’anno — il pensiero dell’atleta classe 1985 — perché dopo non credo di poter partecipare». La coppia d’oro dei tuffi ci ha però abituato a grandi sorprese e solo il futuro ci dirà quale sarà la loro decisione. Correva determinata verso Tokyo anche Letizia Paternoster, ciclista che appena un mese fa ai mondiali di Berlino aveva stabilito insieme alla sua squadra il nuovo record italiano di inseguimento.
Alla 20enne nativa di Cles però non mancano determinazione e capacità di rialzarsi come testimonia il pieno recupero dopo l’incidente dello scorso novembre che non le ha impedito di classificarsi al secondo posto nella gara di omnium all’appuntamento tedesco.
Aveva invece nel mirino le Olimpiadi ormai da due anni il velista Ruggero Tita che già nell’agosto del 2018, insieme alla collega Banti, aveva garantito all’Italia il primo pass per Tokyo nella categoria Nacra 17 misto. Chiusi nelle rispettive abitazioni a Trento in attesa di conoscere il destino della SuperLega italiana e della Champions League, hanno ricevuto la notizia anche gli atleti dell’Itas che avevano ottenuto la qualificazione al torneo di pallavolo con le rispettive nazionali: gli azzurri Giannelli e Candellaro, lo statunitense Russell e il francese Grebennikov. Il regista bolzanino ha dichiarato: «Credo che il rinvio di un anno dell’Olimpiade sia stata una decisione sofferta ma anche la più corretta, soprattutto tenendo conto del momento che il mondo sta vivendo — ha spiegato il capitano gialloblù— . Nel 2021 mi auguro che avremo ritrovato tutti la giusta serenità e potremo vivere appieno un evento che è il massimo che un atleta possa vivere».
Nei giorni scorsi inoltre era balzato agli onori delle cronache nazionali anche Yeman Crippa, denunciato ingiustamente da alcuni cittadini che lo avevano visto allenarsi a Trento nonostante i divieti. Il mezzofondista classe 1996, grande speranza azzurra, ha commentato con delusione lo slittamento dell’appuntamento olimpico: «È una bruttissima notizia. Si potrà pensare che sono un egoista ma avrei preferito almeno che i Giochi si facessero quest’anno a ottobre o novembre. Bisogna riprogrammare tutto sperando che il virus si fermi». Sognava Tokyo pure il ciclista Gianni Moscon, squalificato per un brutto gesto ad inizio mese durante la Kuurne-BruxellesKuurne e chiamato a riscattare un periodo poco brillante per ripagare la fiducia del ct Cassani.
Ci sono poi ragazzi giovanissimi che potranno sfruttare l’anno in più per continuare ad allenarsi duramente e provare a mettere nel mirino la qualificazione alle prime Olimpiadi della propria vita: su tutti la podista Nadia Battocletti e il ciclista Zaccaria Toccoli, due talentuosi ventenni che sognano di portare lo sport trentino a Tokyo
Coppia con Cagnotto «Dal mio punto di vista speravo che l’Olimpiade di Tokyo si facesse quest’anno»
Giannelli Una scelta corretta ma sofferta Nel 2021 speriamo ci sia serenità
Crippa Una brutta notizia avrei preferito che si facessero quest’anno