Kompatscher: «Ricominceremo indossando tutti la mascherina»
BOLZANO Anche se l’epidemia non si ferma, l’andamento della curva dei contagi fa ben sperare. E il governatore Arno Kompatscher, per la prima volta, parla di ritorno alla normalità. O quasi. Visto che, se si vuole ricominciare a uscire, bisognerà abituarsi a indossare la mascherina. Verrà predisposta una nuova ordinanza in cui ci sarà un passaggio dedicato proprio alle protezioni. «Non un obbligo ma una forte raccomandazione». Per la prima volta dall’inizio dell’emergenza, in una conferenza stampa ufficiale si parla di ritorno alla normalità. Kompatscher non ha voluto dare scadenze precise limitandosi a un generico «dopo Pasqua». Un discorso in linea con quello pronunciato dal premier Giuseppe Conte qualche ora dopo nel corso della diretta serale da Palazzo Chigi. Come Conte Kompatscher ha parlato di una normalità che potrebbe tornare dopo una fase di transizione. Le chiusure rimangono prorogate fino a Pasqua, poi si potrà pensare a un ritorno graduale alla normalità.
«Rivolgo un nuovo appello a rispettare le regole: stare in casa e rispettare le distanze quando si esce. Bisogna anche coprirsi il volto quando si va in giro, è sarà meglio abituarsi a farlo perché dovremo farlo se dopo Pasqua vogliamo tornare lentamente alla normalità. In qualche paese è già un obbligo, io vorrei diventasse un dovere civico. Non parlerei di multe ma di senso di responsabilità verso gli altri: è il miglior aiuto per il personale sanitario. Uscire è utile e necessario per salute fisica e psichica, non possiamo stare rinchiusi giorno e notte per settimane. Però è fondamentale attenersi alle regole sulle distanze e coprisi il volto». Un gruppo di mamme nel frattempo ha contattato l’assessore Giuliano Vettorato chiedendo che venisse autorizzata la vendita di prodotti di cancelleria, indispensabili per la scuola casalinga. E crescono anche le pressioni dei genitori che fanno sempre più fatica a tenere i figli in casa. soprattutto a Laives dove il sindaco Christian Bianchi ha imposto un’ordinanza che vieta sia le attività motorie sia le uscite con i figli. Un regolamento draconiano che comincia a stare stretto a coloro, sempre di più, che aspettano un ritorno alla normalità. «Non cambierò l’ordinanza, anch’io attendo di vedere il decreto del premier Conte per capire cosa fare. Fino ad allora non si può fare jogging all’aperto nè uscire con i figli, salvo casi particolari».