«Meno divieti? Dopo Pasqua»
La linea di Fugatti: «Spesa con i bimbi? Valuteremo. Aperture commerciali, ne discuteremo tra due settimane»
In serata il nuovo decreto del Governo: blocchi prorogati fino al 13 aprile. «Scelta attesa», ha commentato il presidente Fugatti. Oggi si valuterà la possibilità di consentire ai bambini di accompagnare i genitori a fare la spesa: «Confronteremo le ordinanze e decideremo».
I nuovi contagi sono 97, mentre i decessi sono nove Boom a Brentonico: 20 i positivi, di cui 9 nella Rsa Tra le vittime Diego Pontalti, vicepresidente Adoc
TRENTO L’invito del presidente della Provincia di Trento è di resistere e pazientare ed è rivolto a tutti: alla mamme con i bambini — per i quali non ci sono aperture sulle passeggiate, nonostante la circolare del Viminale — e agli esercenti, che ieri chiedevano un programma per tornare ad alzare le serrande. «Almeno fino a Pasqua le restrizioni rimarranno le stesse, anche se la circolare di ieri (martedì, ndr) aveva dato qualche speranza sulle passeggiate — ha spiegato Fugatti —. Così come è impensabile stilare un programma per il riavvio delle attività economiche ora chiuse. Prima dobbiamo vedere l’evoluzione di questa fase di stabilizzazione e capire quando inizierà la discesa dei contagi». In serata è poi arrivato il nuovo decreto del Governo: i blocchi sono stati prolungati fino al 13 aprile. «Una decisione attesa», ha commentato Fugatti. L’unica concessione del Governo, come spiegato da Conte, è che i bambini possano accompagnare il genitore al supermercato. Ma Fugatti temporeggia: «Confronteremo l’ordinanza con il testo e decideremo».
Il bollettino
Ieri il numero dei positivi ha visto un nuovo rialzo. I 97 nuovi positivi, di cui solo uno senza tampone, raccontano un nuovo rialzo, giustificato dai quasi 700 tamponi analizzati nella giornata di ieri. Nove i nuovi decessi, tra cui è conteggiato anche il 28enne morto per embolia polmonare dopo essere stato dimesso da Rovereto. E a cui si aggiunge anche Diego Pontalti, 73 anni e vicepresidente storico della Uil Adoc, figura molto conosciuta e amata negli ambienti sindacali. I deceduti che avevano contratto il coronavirus da inizio emergenza salgono a 173 in Trentino, mentre i guariti sono 214. Ieri erano 1.447 le persone a domicilio, 290 quelle ricoverate in malattie infettive e 55 nella fascia semi invasiva. Cala il numero di ricoverati in terapia intensiva: si passa da 80 a 75. Tre di questi sono operatori sanitari: un infermiere di una apsp e un medico giovani dagine è in corso anche sul caso di Gaetana Trimarchi, la dottoressa di 57 anni deceduta lunedì. «È possibile che abbia contratto il virus durante una visita ad un paziente infetto, stiamo controllando», conferma Bordon. Cisl medici, però, non farà un esposto. «Nel caso in cui venisse aperta un’indagine, ci costituiremo parte civile», commenta il segretario Nicola Paoli.
Mascherine per tutti
Sul fronte mascherine Fugatti conferma l’annuncio dei giorni scorsi: «Abbiamo a disposizione un milione di mascherine chirurgiche grazie al gruppo Paterno, per questo ne distribuiremo due ad ogni cittadino consegnandole a domicilio». A dare la specifiche sull’organizzazione ci pensa Raffaele De Col, capo della protezione civile trenti—
Bordon
Sono in corso indagini sia sul 28enne sia sulla dottoressa. Da domani 5.000 test rapidi nei pronto soccorso. Valutiamo l’analisi degli anticorpi in Veneto
Fugatti
Almeno fino a Pasqua le restrizioni rimarranno le stesse, anche se la circolare di ieri aveva dato qualche speranza sulle passeggiate alla mamme
na. «I vigili del fuoco si occuperanno della distribuzione. E non si tratterà di una consegna unica, la volontà è di dotare tutti di un dispositivo fino a quando non saranno disponibili sul mercato». Attivate anche due piattaforme online: la prima raggruppa le attività che fanno consegne a domicilio, la seconda è dedicata alle domande delle imprese per i sostegni.
Dispositivi e tamponi
Durante la conferenza stampa Bordon ha anche aggiornato la situazione di dispositivi e strumentazioni a disposizione. «Abbiamo in magazzino circa 80.000 mascherine, ampiamente sufficienti per coprire il fabbisogno giornaliero di circa 3.000 dispositivi. Con i camici navighiamo più a vista, abbiamo circa 8.000 pezzi». E se la macchina per incrementare il numero di tamponi non è ancora a regime, arrivano novità sul fronte dei test rapidi. «Ne abbiamo 5.000 che distribuiremo nei nostri pronto soccorsi». E si dice possibilista sul fare la ricerca degli anticorpi nel sangue come in Veneto: «Monitoriamo con attenzione». Intanto da oggi saranno in Trentino 7 medici provenienti dal resto d’Italia.