Il cane mangia la gamba della padrona
Levico, la donna (69 anni) era morta per un malore da almeno 48 ore. Ieri l’allarme
I vicini si erano preoccupati perché non la vedevano e non la sentivano da almeno quattro giorni. Così ieri mattina hanno deciso di lanciare l’allarme. I vigili del fuoco hanno sfondato la porta della sua abitazione e davanti ai loro occhi è apparsa una scena terribile: Maria Rosa Vettorazzi, di 69 anni, era stesa a terra, senza vita, da almeno 48 ore, in mezzo a una pozza di sangue ormai secco. Il suo cane, affamato, le aveva sminuzzato la gamba.
TRENTO I vicini si erano preoccupati perché non la vedevano e non la sentivano da almeno quattro giorni. Così ieri mattina hanno deciso di lanciare l’allarme. La donna, in effetti, non dava segnali di vita. I vigili del fuoco hanno sfondato la porta d’ingresso della sua abitazione, poi sono entrati i sanitari con le tute anti-coronavirus. Subito dopo, davanti ai loro occhi, è apparsa una scena terribile: la signora era stesa a terra, senza vita, da almeno 48 ore, in mezzo ad una pozza di sangue ormai secco. Il suo cane, affamato, le aveva sminuzzato la gamba. Un dramma della solitudine dai contorni macabri, terrificanti.
La donna — Maria Rosa Vettorazzi, di 69 anni — viveva da sola nella sua casa di Barco, frazione di Levico Terme, in Valsugana. Non era sposata e non aveva figli, in molti però la conosceva perché gestiva un salone da parrucchiere in viale Lido a Levico. Non presentava patologie particolari e sembra che non avesse contratto il coronavirus. A quanto pare, la donna era in buone condizioni di salute. Nelle ultime settimane, come la gran parte degli italiani, stava rispettando il periodo di isolamento nella propria abitazione per contribuire al contenimento della diffusione del
Covid-19. Da diversi giorni, però, non usciva più di casa, neanche per fare la spesa oppure per portare fuori le buste dell’immondizia. Un fatto strano, piuttosto anomalo per chi la conosceva. I vicini hanno iniziato a preoccuparsi: non rispondeva più neppure al telefono. Così ieri mattina hanno deciso di chiamare la centrale unica di emergenza del «112». Quando i soccorritori sono arrivati sul posto, la porta di casa era chiusa a chiave e la donna non rispondeva al campanello. Sin da subito si è capito che era successo qualcosa di molto grave. Per primi, quindi, sono intervenuti i vigili del fuoco volontari di Levico, che hanno forzato e aperto il portone d’ingresso. Poi, dopo un rapido sopralluogo dei carabinieri, come da protocollo, sono entrati i sanitari con mascherine, calzari, guanti e tute anticoronavirus. Sono stati loro a fare la tragica e macabra scoperta: la donna è stata trovata morta con una gamba tritata.
Secondo i medici, erano passate tra le 48 e le 96 ore dal decesso, causato da un malore. Nel frattempo, il suo cane, di media taglia, mosso dall’istinto, in assenza del cibo che ogni giorno la donna gli procurava nella sua scodella, aveva smozzicato la gamba della padrona. Una scena terribile che lasciato tutti sgomenti. I carabinieri, insieme al sindaco di Levico Gianni Beretta, hanno poi dato la triste notizia ai cugini della donna, rimasta diversi anni fa senza genitori.