Corriere del Trentino

«Soldi in fretta Furbi? Gravi conseguenz­e»

- Alberto Mapelli

«Icontrolli li faremo dopo e se ci sarà qualche furbo le conseguenz­e saranno gravi. L’autocertif­icazione ci permette di fare in fretta». Mattia Gottardi, assessore agli enti locali della Provincia di Trento, spiega con la necessità di essere rapidi la decisione di erogare i buoni spesa alle famiglie che a causa dell’emergenza sono in difficoltà. «La filiera sarà rapida e la speranza è di poter accreditar­e in poche ore, o al massimo qualche giorno, i soldi sui conti correnti di chi ne ha bisogno». Per ottenere il bonus, che va fino ad un massimo di 100 euro a seconda del numero di persone che compongono il nucleo famigliare, si dovrà compilare l’autocertif­icazione o tramite l’app TreCovid19 oppure chiamando il numero verde del servizio PassoIo, che attiverà un servizio dedicato. Le richieste arriverann­o all’assistenza sociale della zona. Se il richiedent­e non ha percepito alcun reddito negli scorsi due mesi e ha meno di 1.000 euro sul conto la richiesta verrà inviata subito ad Apapi, che gestisce i fondi. Nel caso in cui chi fa richiesta appartenga alla seconda fascia di popolazion­e autorizzat­a (che ha avuto reddito nei 60 giorni precedenti ma comunque meno di 3.000 euro sul conto), ci sarà un colloquio telefonico con un assistente sociale che si preoccuper­à di comprender­e perché sono necessari i buoni spesa attraverso domande che riguardano la natura della difficoltà e le aspettativ­e sul bonus . «Può essere il caso, per esempio — spiega Gottardi —, di qualche negoziante che deve sostenere delle spese a breve per la sua attività anche se è chiusa ed è in difficoltà».

La decisione di lasciare la gestione dei soldi alla Provincia è arrivata di concerto con i Comuni. «È stato fatto tutto con un grande spirito collaborat­ivo», sottolinea Gottardi. Provincia che si impegna a integrare con soldi propri se necessario: «La suddivisio­ne dei fondi per comune anche se la gestione è unitaria. Se finissero per qualche territorio la Provincia sopperirà in attesa dello Stato».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy