La linea dell’Itas va in minoranza Volley, sospesi tutti i campionati
Accordo in Lega, i dubbi di Trentino volley. Nel caso si potrà ripartire solo per i playoff
La pallavolo italiana ha deciso di fermarsi: le tre Consulte riunite ieri in videoconferenza hanno decretato lo stop ai campionati di SuperLega, A2 e A3. Nel corso delle ultime settimane Trentino Volley aveva più volte dichiarato di sperare nella possibilità di concludere la stagione a maggior ragione grazie allo spazio in calendario lasciato libero dallo spostamento di Nations League e Olimpiadi ma alla fine ha dovuto arrendersi.
Il Consiglio di amministrazione di Lega che si è riunito al termine delle tre distinte riunioni ha recepito il parere unanime delle società di A2 e A3 e la larga maggioranza dei club di massima divisione (11 su 13) che hanno riflettuto a lungo nel corso di un incontro durato più di tre ore ed infine scelto di richiedere la sospensione definitiva dei campionati.
Tale richiesta verrà ora espressa alla Federazione ma nel frattempo ieri è stata anche definita una commissione (composta dall’amministratore delegato Righi e dagli avvocati Fanini e Fistetto) incaricata di curare la gestione quadro delle trattative economiche con atleti e staff che saranno chiamati ad una decurtazione degli ingaggi alla luce del mancato impiego. Si apre infatti ora un’ampia pagina relativa alle ripercussioni economiche di uno stop definitivo ai campionati alla luce di perdite già stimate in oltre 20 milioni di euro.
La Consulta di SuperLega si è però riservata un’ultima possibilità di tornare in campo e riaprire il campionato per disputare esclusivamente i playoff qualora sussistano le condizioni e le opportune autorizzazioni da parte delle Autorità governative e sanitarie. La regular season si conclude quindi con l’Itas al quarto posto in classifica nella speranza che si possa disputare (anche in forma abbreviata) la seconda fase del campionato per arrivare ad assegnare il titolo.
Intanto nelle ultime ore l’amministratore delegato di Legavolley Righi ha fatto il punto anche sul futuro delle competizioni internazionali dopo che la cancellazione dei campionati in Russia e Polonia aveva fatto temere di non poter portare a termine le coppe.
«Tutte le confederazioni mondiali riproporranno gli eventi che sono stati annullati andando così ad erodere il campionato — ha detto il manager bolognese —, la stagione post olimpica che solitamente è quella più tranquilla invece sarà colma di eventi. Per la Champions League e Coppa Cev si parla addirittura di organizzare la finale ad ottobre/novembre, ottenendo così due finali in una stagione».
Dalla Legavolley arriva invece una proposta originale che animerebbe l’estate italiana in assenza di Olimpiadi e altri impegni internazionali: «Vorremmo portare il nostro sport nelle città dove manca una realtà di primissimo livello — ha spiegato Righi — con sfide dimostrative sull’arco di due giorni che vedano impegnati i nostri grandi campioni. Tra le città da coinvolgere penso a Bologna, Genova, Firenze e tante altre. Si tratta di un progetto pronto e studiato nella sua realizzabilità anche se ovviamente serviranno risorse di supporto. Prima di tutto viene la salute pubblica, ma se i Comuni potranno darci il via libera noi metteremo in campo la nostra collaudata task force per agire anche in tempi stretti. Abbiamo un ampio ventaglio di date disponibili che potrebbe andare indicativamente da inizio luglio a metà settembre».
Un tour promozionale per la pallavolo italiana che ovviamente potrebbe coinvolgere anche i campioni dell’Itas a partire da capitan Giannelli. Intanto ieri Trentino Volley, nel rispetto delle normative nazionali, ha comunicato che gli uffici continueranno a restare chiusi almeno fino a domenica 12 aprile.