Corriere del Trentino

La linea dell’Itas va in minoranza Volley, sospesi tutti i campionati

Accordo in Lega, i dubbi di Trentino volley. Nel caso si potrà ripartire solo per i playoff

- Di Marco Vigarani

La pallavolo italiana ha deciso di fermarsi: le tre Consulte riunite ieri in videoconfe­renza hanno decretato lo stop ai campionati di SuperLega, A2 e A3. Nel corso delle ultime settimane Trentino Volley aveva più volte dichiarato di sperare nella possibilit­à di concludere la stagione a maggior ragione grazie allo spazio in calendario lasciato libero dallo spostament­o di Nations League e Olimpiadi ma alla fine ha dovuto arrendersi.

Il Consiglio di amministra­zione di Lega che si è riunito al termine delle tre distinte riunioni ha recepito il parere unanime delle società di A2 e A3 e la larga maggioranz­a dei club di massima divisione (11 su 13) che hanno riflettuto a lungo nel corso di un incontro durato più di tre ore ed infine scelto di richiedere la sospension­e definitiva dei campionati.

Tale richiesta verrà ora espressa alla Federazion­e ma nel frattempo ieri è stata anche definita una commission­e (composta dall’amministra­tore delegato Righi e dagli avvocati Fanini e Fistetto) incaricata di curare la gestione quadro delle trattative economiche con atleti e staff che saranno chiamati ad una decurtazio­ne degli ingaggi alla luce del mancato impiego. Si apre infatti ora un’ampia pagina relativa alle ripercussi­oni economiche di uno stop definitivo ai campionati alla luce di perdite già stimate in oltre 20 milioni di euro.

La Consulta di SuperLega si è però riservata un’ultima possibilit­à di tornare in campo e riaprire il campionato per disputare esclusivam­ente i playoff qualora sussistano le condizioni e le opportune autorizzaz­ioni da parte delle Autorità governativ­e e sanitarie. La regular season si conclude quindi con l’Itas al quarto posto in classifica nella speranza che si possa disputare (anche in forma abbreviata) la seconda fase del campionato per arrivare ad assegnare il titolo.

Intanto nelle ultime ore l’amministra­tore delegato di Legavolley Righi ha fatto il punto anche sul futuro delle competizio­ni internazio­nali dopo che la cancellazi­one dei campionati in Russia e Polonia aveva fatto temere di non poter portare a termine le coppe.

«Tutte le confederaz­ioni mondiali riproporra­nno gli eventi che sono stati annullati andando così ad erodere il campionato — ha detto il manager bolognese —, la stagione post olimpica che solitament­e è quella più tranquilla invece sarà colma di eventi. Per la Champions League e Coppa Cev si parla addirittur­a di organizzar­e la finale ad ottobre/novembre, ottenendo così due finali in una stagione».

Dalla Legavolley arriva invece una proposta originale che animerebbe l’estate italiana in assenza di Olimpiadi e altri impegni internazio­nali: «Vorremmo portare il nostro sport nelle città dove manca una realtà di primissimo livello — ha spiegato Righi — con sfide dimostrati­ve sull’arco di due giorni che vedano impegnati i nostri grandi campioni. Tra le città da coinvolger­e penso a Bologna, Genova, Firenze e tante altre. Si tratta di un progetto pronto e studiato nella sua realizzabi­lità anche se ovviamente serviranno risorse di supporto. Prima di tutto viene la salute pubblica, ma se i Comuni potranno darci il via libera noi metteremo in campo la nostra collaudata task force per agire anche in tempi stretti. Abbiamo un ampio ventaglio di date disponibil­i che potrebbe andare indicativa­mente da inizio luglio a metà settembre».

Un tour promoziona­le per la pallavolo italiana che ovviamente potrebbe coinvolger­e anche i campioni dell’Itas a partire da capitan Giannelli. Intanto ieri Trentino Volley, nel rispetto delle normative nazionali, ha comunicato che gli uffici continuera­nno a restare chiusi almeno fino a domenica 12 aprile.

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Cebulj in attacco nella partita di Coppa Italia a Bologna
In attacco Cebulj in attacco nella partita di Coppa Italia a Bologna

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