Dalla montagna al cibo: le proposte per un futuro «green»
«Questo è un momento molto grave per l’umanità e per l’industria, ma è sicuramente un’occasione per incrementare e cambiare il modo di fare turismo in montagna». A parlare è Lorenzo Delladio, patron de La Sportiva che qualche anno fa aveva lanciato un progetto innovativo per rivoluzionare l’area di Passo Rolle: «La proposta prevedeva un parco per attività outdoor per utilizzare al meglio quanto la natura ci offre. L’obiettivo era creare un modo alternativo di vivere la montagna e aumentare i turisti anche fuori dai periodi di alta stagione. Ora andrebbe rivista la strategia nell’ottica di diluire le presenze su tutti i mesi ed evitare gli assembramenti di Ferragosto e Natale. L’obiettivo dovrebbe essere valorizzare aprile e maggio così come settembre e ottobre». La pandemia di coronavirus aprirebbe così la porta a nuove possibilità di sviluppo turistico, economico e sociale. La riflessione di Delladio nasce da una consapevolezza: «Dovremo imparare a convivere con il virus per molto tempo. Il turismo in montagna potrebbe avere un incremento perché qui è più facile mantenere le distanze di sicurezza rispetto al mare. Abbiamo un’opportunità per creare un modello alternativo e di qualità: le idee ci sono, ma la scelta deve essere fatta dagli operatori turistici e dagli amministratori interessati».
La proiezione «Il turismo montano può avere maggiori chance: è più facile mantenere le distanze»