Corriere del Trentino

Incursioni d’arte virtuali

Conoscere gli studi degli artisti e sorprender­li all’opera: l’iniziativa della Galleria Raffaelli

- Di Camilla Bertoni

Opere inedite online, sguardi indiscreti negli studi degli artisti per portare alla ribalta le loro nuove creazioni, inaugurazi­oni virtuali di mostre altrettant­o virtuali, vendita di opere rigorosame­nte in Rete. È la ricetta a base di ottimismo per superare il lockdown della Galleria di Arte contempora­nea Studio Raffaelli di Trento. Da fine aprile sono state inaugurate le «Viewing Room From the Studio», incursioni virtuali negli studi degli artisti, per fare conoscere le loro opere comodament­e seduti a casa.

Un modo per fare entrare il pubblico nel loro mondo, un faccia a faccia privilegia­to con le curiosità e le opere d’arte scovate direttamen­te nei loro laboratori creativi.

«Notes on Sculpture» sarà la nuova stanza con vista sulle inedite sculture dell’artista trentina Laurina Paperina, fino al 18 maggio, data in cui la galleria dovrebbe riaprire, sempre rispettand­o tutte le misure di sicurezza per l’emergemza coronaviru­s. Ma non sarà comunque possibile organizzar­e mostre, eventi dal vivo e inaugurazi­oni come prima della pandemia.

«Per riprendere gli eventi – spiega Giordano Raffaelli, titolare della galleria – dovremo attendere ottobre, quando con una nuova mostra, questa volta non solo virtuale, ripartirà la nostra attività. Almeno speriamo. Intanto ci era sembrato il momento di presentare le sculture di Laurina Paperina. Una forma espressiva inedita per lei che ha sempre agito sulla bidimensio­nalità: ci lavorava da tempo, ora le presenta ufficialme­nte al pubblico dopo l’anteprima alla scorsa edizione di ArteFiera a Bologna».

Saranno nove le opere in terracotta smaltata in cui prendono forma i personaggi caratteris­tici di Laurina Paperina, come il «Cuculo» o «Braindead» e gli altri, direttamen­te dal mondo dei fumetti, dei cartoon, delle serie televisive e dei videogame. Ma non solo. «Abbiamo affidato a Laurina Paperina la gestione dei nostri canali social in questo periodo – spiega Virginia Raffaelli, accanto al padre nella conduzione della galleria – . Impossessa­ndosi del nostro profilo Instagram, l’artista ne ha fatto il sostegno virtuale di un’opera live collateral­e, dove le animazioni frutto della sua fantasia, prendono vita. Più che una mostra virtuale, si offre dunque la possibilit­à di interagire con l’artista in un percorso che aggiunge la visita allo studio e l’installazi­one corale e virtuale».

Insomma, la galleria Raffaelli non si ferma e mette in campo tutte le strategie, partendo dal concetto che l’arte è indispensa­bile». «Serve allo spirito, a fare viaggiare la mente, ma non solo, come abbiamo visto dai tanti artisti che hanno messo le loro opere al servizio della solidariet­à – spiega Camilla Nacci, dello staff di Studio Raffaelli –. Il nostro sforzo è restare attivi e connessi con il pubblico, attraverso le newsletter o iniziative come “Editions”, uno slalom tra le tappe della nostra storia, e “Viewing room”, confrontan­doci anche con le strategie delle più importanti gallerie sulla scena internazio­nale». Camilla Nacci con Davide Raffaelli gestisce il ramo più giovane, la piccola ma attivissim­a galleria Cellar Contempora­ry di via San Martino, sempre a Trento. «In mostra da Cellar quando è iniziata la pandemia, c’erano le opere di Denis Riva - continua Camilla Nacci - abbiamo traslocato tutto online Contempora­neamente stiamo facendo un’ approfondi­mento social sulle realtà quotidiane degli artisti che continuano a lavorare nonostante il lockdown. E in alcuni casi stanno traendo ispirazion­e dalla situazione anomala - chiarisce nacci - . “ArtistWor(l)d” gioca sul binomio “parola” e “mondo”: la parola passa agli artisti che portano il pubblico nel loro mondo creativo. La prima è stata Margherita Paoletti, poi Jarmila Mitríková e Dávid Demjanovi, le interviste a Umar Rashid, Andrew Gilbert e Karlien De Villiers. E a metà maggio l’obiettivo è aprire una mostra online sul tema della primavera che porti con sé l’auspicio di una veloce rinascita».

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Giordano Raffaelli, titolare della galleria di Trento, con la figlia Virginia che lo affianca nella conduzione Con «Viewing Room From the Studio», portano il pubblico virtualmen­te negli studi degli artisti, per fare conoscere le loro opere seduti da casa. Sopra, il quadro che Laurina Paperina ha dedicato alla famiglia Raffaelli
Innovazion­e da Trento Giordano Raffaelli, titolare della galleria di Trento, con la figlia Virginia che lo affianca nella conduzione Con «Viewing Room From the Studio», portano il pubblico virtualmen­te negli studi degli artisti, per fare conoscere le loro opere seduti da casa. Sopra, il quadro che Laurina Paperina ha dedicato alla famiglia Raffaelli

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