Meno posti? Varata l’operazione «plateatici extra»
L’assessore Stanchina, metro in mano, ha fatto i primi rilievi: bisogna agire
L’esponente di giunta lancia un appello ai residenti: «Stiamo cercando di ripartire dopo uno tsunami, ci sarà bisogno di una comprensione di vicinato»
TRENTO In una mano il metro, nell’altra il telefonino. Accanto i tecnici del servizio strade e mobilità del Comune e la polizia locale. È iniziata così per l’assessore al commercio, Roberto Stanchina, la fase 2. Quella che dovrebbe ridare impulso alle attività economiche della città capoluogo. Il condizionale al momento è d’obbligo vista l’incertezza che regna ancora sovrana nonostante la Provincia abbia deciso di aprire venerdì i negozi e lunedì bar, ristoranti, parrucchieri, estetiste. Incertezza che abbraccia soprattutto il come ripartire, con quali protocolli, quindi con quali certezze.
L’assessore «geometra», considerando la straordinarietà del momento, nel presentarsi di buon mattino davanti ad alcuni locali del centro, ha voluto inviare un segnale agli imprenditori: «Quello di un’amministrazione — ha spiegato — che in un momento difficile come questo vuole aiutare coloro che con le rispettive attività consentono alla città di vivere. Il Comune, con i mezzi che ha a disposizione, sta cercando di fare la sua parte. Fino in fondo».
Ieri la squadra «anti-covid» di Palazzo Thun ha iniziato a mettere mano, in maniera concreta, al tema dei plateatici. I guardini all’aperto, in un momento dove la ripresa giocoforza sarà ancora scandita dalla paura, dal distanziamento sociale, da una convivialità inevitabilmente ridotta, costituiranno una sorta àncora di salvezza per i pubblici esercizi. L’amministrazione si muoverà su due filoni: il primo è quello dei plateatici standard: «Su questo aspetto — ha puntualizzato Stanchina — abbiamo accelerato la parte burocratica e un grazie va agli uffici che si sono calati alla perfezione nella parte, dando un prezioso sostegno alla causa. Dal 18 maggio chi ha fatto già domanda potrà usufruire del giardino».
Ma è sul secondo filone che si sta concentrando l’attenzione di Palazzo Thun, e dell’assessore Stanchina in particolare: quella dei cosidetti «plateatici extra». Molte domande sono già arrivate. L’obiettivo del Comune è chiaro: consentire agli esercenti di avere la possibilità di allargare il proprio giardino in modo da recuperare la perdita dei tavoli che avverrà con l’introduzione delle nuove regole: «Oggi (ieri. ndr) abbiamo cominciato questo giro all’interno della città — ha raccontato Stanchina —. Valuteremo caso per caso i metri quadrati da dare in più. Lo faremo con il supporto della polizia locale. Anche in questo caso i tempi di valutazione delle domande saranno molto rapidi. Già il fatto di andare sul posto significa accelerare. Quanto? Diciamo 5-6 giorni». L’ampliamento dei plateatici inciderà sulla viabilità cittadina?: «In linea di massima no, visto che stiamo agendo all’interno della Zona traffico limitato, dove insistono già regole ben precise per le auto. Mi lasci dire però una cosa: questa decisione di allargare i giardini dei locali comporterà anche di andare magari a occupare spazi davanti a una vetrina. Si cercherà ovviamente di non creare disagi. Detto questo, chiedo però alla città di capire che stiamo cercando, tutti, di ripartire dopo uno tsunami. Ci sarà bisogno di una comprensione di vicinato. Ma alla fine la città saprà risollevarsi, non subito, ma torneremo a dire la nostra ne sono sicuro». L’ampliamento dei plateatici avrà ricadute sulla rimodulazione tariffaria? «Abbiamo già deciso di intervenire in maniera pesante su questo fronte, le risorse le abbiamo recuperate. Come Comune stiamo solo aspettando le direttive, vediamo anche se si potrà azzerare il tutto o come creare una compartecipazione». Venerdì aprono i negozi, l’idea di consentire di uscire sulla strada rimane in piedi? «Certo, ci sarà però bisogno di una modifica al regolamento comunale. Andremo in Consiglio ai primi di giugno: consentiremo di uscire fino a tre metri»..
«Ieri abbiamo iniziato a misurare gli spazi per consentire ai locali di aumentare i plateatici Una mossa che cerca di pareggiare la perdita di posti di bar e ristoranti a seguito delle regole che saranno applicate a garanzia della sicurezza di lavoratori e clienti»