«Due mesi di esercizi a casa Ora pedalo»
Influencer da più di 70mila follower da ogni parte del mondo, anche l’altoatesina Petra Cola ha trascorso a casa le otto settimane di chiusura totale.
Come ha vissuto la quarantena?
«Il lockdown è arrivato dopo un’ultima domenica in montagna nella neve. Da quel momento sono sempre stata in casa. Ho trascorso la quarantena nella mia casa di famiglia, con mia madre e i miei fratelli, nonostante io viva in un paesino con il mio compagno, ma il blocco è arrivato mentre ero a Bolzano. È stata fondamentale la divisione degli spazi».
Quale è stata la sua routine?
«Mi sono organizzata le giornate e ho modificato camera mia, creando una piccola palestra dove ho fatto esercizio tutti i giorni. Ho evitato di uscire anche solo per correre, anche quando si poteva. La mia priorità era comunicare ai miei follower che si devono rispettare le regole».
I suoi follower l’hanno cercata?
«Ricevo sempre moltissimi messaggi, in questo periodo in particolare dagli italiani che volevano sapere di più della mia routine di allenamenti casalinghi e da parte degli americani. Ho molti follower negli States e quando da noi è iniziata l’emergenza loro non avevano compreso la gravità del problema. Erano curiosi, preoccupati».
Ora che si può uscire ha riguadagnato la strada della natura?
«Una delle prime cose che ho fatto è stato un lungo giro in bici verso il Rosengarten. Da quando sono state allentate le misure di sicurezza esco spesso, ma sempre da sola: l’emergenza non è finita. Ho in programma una collaborazione per promuovere sempre più l’utilizzo delle due ruote per muoversi».
Cosa si porterà dietro da questa esperienza?
«La vicinanza al prossimo e il rispetto della natura sono ideali che mi appartengono da sempre, e questa emergenza non ha fatto che confermare i miei principi».