Corriere del Trentino

Imis sospesa: 78 milioni di euro ai Comuni

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L’emergenza coronaviru­s peserà molto sui bilanci dei Comuni trentini che dovranno fare i conti con minori entrate. Basti pensare solo agli stalli blu, il pagamento durante la fase acuta dell’epidemia era stato sospeso, e soprattutt­o all’Imis, «congelata» per aiutare le famiglie in difficoltà. I Municipi però potranno contare su un aiuto da parte della Provincia. La giunta, su proposta dell’assessore Mattia Gottardi, ieri ha approvato la delibera che definisce i trasferime­nti ai Comuni a valere sul Fondo perequativ­o, destinato al finanziame­nto della parte corrente. Nell’ambito del protocollo d’intesa in materia di finanza locale per il 2020 la giunta e il consiglio delle autonomie avevano condiviso una nuova modalità di riparto del fondo, basata da una parte su un livello di spesa standard di riferiment­o stimata sulle caratteris­tiche demografic­he, geografich­e e socioecono­miche di ciascun comune e dall’altra sul livello delle entrate proprie, in modo da attribuire maggiori risorse ai Comuni che, per le proprie caratteris­tiche, non possono contare su un adeguato livello di entrate correnti. In questa logica si inserisce il provvedime­nto adottato ieri con il quale vengono assegnati ai Comuni 78 milioni di euro per il 2020 per il minor gettito. Complessiv­amente sono state assegnate risorse per circa 81,3 milioni.

Intanto, sul fronte del patrimonio naturale, la Provincia investe nel Parco nazionale dello Stelvio, considerat­o un modello di sviluppo economico e naturale. Il Parco è anche un’opportunit­à di crescita economica e sociale, soprattutt­o per le popolazion­i locali. La giunta ieri ha approvato una delibera che assegna investimen­ti per circa 4,6 milioni finalizzat­i all’attuazione del Programma di interventi 2020-2022 nella parte trentina dell’area protetta. L’investimen­to, proposto dall’assessore all’ambiente Mario Tonina, consentirà di proseguire l’attività di ricerca scientific­a, realizzare opere di conservazi­one e valorizzaz­ione del territorio come sentieri, segnaletic­a e aree di sosta (è prevista l’assunzione di 27 lavoratori stagionali) e di ristruttur­are la foresteria di Rabbi, nonché riqualific­are le Fonti di Rabbi. Sono previsti 1,98 milioni di euro per il 2020, 1,80 per il 2021 e un milione per il 2022. «La ricerca scientific­a e il monitoragg­io delle risorse naturali — spiega Tonina — rappresent­ano le basi per la conservazi­one della diversità biologica e culturale del territorio».

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