Corriere del Trentino

Pic-nic in vetta e cestini dei rifugi L’Alto Adige riparte dalla natura: turismo green e slow food in quota

- di Francesca Negri

Ripartenza all’aria aperta, anche per l’enogastron­omia, in Alto Adige. La prima provincia d’Italia a riaprire i battenti completame­nte ha già messo in campo tante interessan­ti proposte per un turismo più smart, green e slow, che sappia conciliare il desiderio di muoversi in una dimensione più tranquilla e salutare con l’esigenza di avvicinars­i pian piano a una nuova socialità, in linea con le ultime disposizio­ni governativ­e. Passeggiat­e panoramich­e, percorsi salute, visite guidate per piccoli gruppi e itinerari individual­i, ma anche picnic sui prati.

Così, per l’estate 2020 l’Alta Badia propone i «Picnic in vetta», nuova declinazio­ne en plein air di «In vetta con gusto», proposta consolidat­a negli anni che unisce l’amore per la montagna a quello per la tavola e le tradizioni locali.

Il format dei «Picnic in vetta» è semplice: gli ospiti potranno acquistare nei Rifugi un cestino con i migliori prodotti locali da gustare sui verdissimi prati della valle, nel proprio luogo preferito.

Ogni Rifugio (per ora hanno aderito Jimmi, I Tablá,

La proposta Da Monte San Vigilio, salita in seggiovia e cibo gourmet del Mountain Resort

Bioch, Las Vegas, Pralongiá e Lee) personaliz­zerà il cestino, così da offrire ai turisti la possibilit­à di cambiare ogni giorno prato, panorama e proposta culinaria. Compresa nel kit ci sarà anche una coperta per mettersi comodi e concedersi un lauto pranzo, contemplan­do il Sas dla Crusc, il Sassongher, il Gruppo del Sella o una delle altre maestose vette dell’Alta Badia, perché un picnic non è sempliceme­nte mangiare all’aperto, ma è anche trovare il luogo perfetto.

Un’altra, gustosa proposta è quella di raggiunger­e la cima del Monte san Vigilio con l’iconica seggiovia monoposto, ben equipaggia­ti del sontuoso – è proprio il caso di dirlo - cestino da picnic del Vigilius Mountain Resort di Lana carico di prelibatez­ze (torta secca, frutta, roast beef di manzo, speck, rafano, cetriolo, formaggio, quiche di funghi, pomodorini, bufaline e pane), per godersi una giornata tra i prati in fiore o all’ombra dei larici, accompagna­ti dal piacevole scampanell­io delle mucche che pascolano a due passi, in un’oasi di pace dove non esistono automobili.

Da una vetta all’altra, ci spostiamo sul Colle, la cima più settentrio­nale delle montagne a sud di Bolzano che si estendono fino al Corno Bianco, tra la Val d’Ega a est e la Valle dell’Adige a ovest.

È il polmone verde della città, a pochissimi minuti dal centro, che si raggiunge con la più vecchia funivia al mondo per il trasporto di persone che quest’anno compie 112 anni, e una volta in cima si può scegliere tra una delle tante e bellissime escursioni nel verde, facendo sosta in uno dei tanti masi che si incontrano lungo il cammino per ordinare un cestino per il picnic con il meglio dei prodotti di qualità targati Alto Adige da consumare sui prati, al sole.

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy