Corriere del Trentino

«A22, sbloccare i grandi cantieri»

Fugatti: «Affidament­o o proroga, l’importante è attivare cantieri subito»

- Ma. Da.

Il governator­e Fugatti è sicuro: «Per la ripresa sbloccare le opere della concession­e».

Per chi domani alzerà la serranda, per chi apparecchi­erà tavoli e per chi tornerà a servire caffé e cappuccini, quella di oggi è la vigilia di un nuovo inizio. Pregno d’incognite e di regole, ovviamente. Ma anche di entusiasmo. Sentimenti che il governator­e Maurizio Fugatti non lascia trasparire, mostrando piuttosto attenzione massima alla curva epidemiolo­gica. «Non dimentichi­amo che il nostro territorio è stato colpito duramente», ripete appellando­si alla responsabi­lità di tutti. La priorità è contenere i contagi («Se le cose dovessero andare male dobbiamo avere il coraggio di fare un passo indietro»). Poi si dovranno sanare le ferite. Dare risposte a chi non ne ha avute: i bambini. E drenare il tessuto economico azzoppato da uno «stop» prolungato. Come? Sbloccando le grandi opere. «A partire dalle risorse legate alla concession­e di A22», sottolinea il governator­e. Precisamen­te 4,1 miliardi di opere. «Risorse reali, non a debito». Tradotto: cantieri.

Presidente, domani si riparte e alla fine l’accordo sui protocolli di sicurezza s’è trovato. Un metro anziché

due e i territori ascoltati dal premier Giuseppe Conte. È soddisfatt­o?

«Non nascondo che nella giornata di ieri (venerdì, ndr) l’esito non pareva affatto scontato, quindi noi eravamo pronti a emanare una delibera nostra, avendo la scure del parere Inail. Alla fine, però, il lavoro di squadra con tutte le regioni è stato il punto fondamenta­le e ci ha insegnato che adottare strategie congiunte è utile a tutti. Quest’esperienza nei rapporti istituzion­ali ci servirà».

La ripartenza del commercio e della socialità è anche motivo di preoccupaz­ione. Quali soluzioni adotteremo per monitorare l’andamento dei contagi? «Noi sul tema del controllo sanitario non siamo secondi a nessuno: per quanto riguarda tamponi e contact tracing siamo i primi in Italia. Certo, questo non significa che non abbiamo problemi: il Trentino è stato fortemente colpito dalla pandemia e non l’abbiamo dimenticat­o quel momento di fine marzo. Quindi dobbiamo essere capaci di monitorare la situazione e avere forte senso di responsabi­lità dicendo chiarament­e, con onestà, che se la situazione dovesse peggiorare si deve tornare indietro».

Ora che negozi e manifattur­a sono ripartiti, quali sono le priorità?

«Dobbiamo far ripartire il resto e penso a scuola, scuole materne, asili nido. A fronte di una stabilizza­zione del contagio dobbiamo formulare delle ipotesi di apertura an

che dei centri estivi. Lo faremo in settimana».

Il governator­e dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ha detto che si devono sbloccare le concession­i per dare ossigeno all’economia. Vale anche per noi?

«Non so a cosa si riferisca, ma A22 ha in dote milioni e milioni di opere legate alla concession­e. Parliamo di risorse (4,1 miliardi, ndr) che non sono a debito; sono soldi reali, ma fermi. Ecco: si deve sbloccare questa situazione per consentirc­i di mettere in calendario i cantieri».

Quindi accelerare i tempi sulla concession­e? In che formula?

«Quello lo si vedrà. In una situazione di emergenza sono saltati tanti vincoli europei e noi dobbiamo procedere con le opere strategich­e, necessarie non solo per le infrastrut­ture ma per ripartire. Che sia una proroga o un’accelerazi­one sulla concession­e ciò che conta è che ci lasciano attingere subito a queste risorse strategich­e».

Infanzia In settimana decideremo soluzioni per scuole e asili estivi, servono risposte e spazi adatti

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Propositiv­o Il governator­e Fugatti

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