Corriere del Trentino

Per Trento, Levico e Dro sguardo sulla serie D

La Figc ratificher­à la categoria per le squadre trentine. Ma le difficoltà economiche potrebbero stravolger­e tutto

- di Stefano Frigo

Ipoteticam­ente saranno tre le formazioni provincial­i che si presentera­nno ai nastri di partenza del prossimo campionato di serie D. La sicurezza però, al momento, non ce l’ha ancora nessuno. Molto di più si saprà dopo il Consiglio federale in programma mercoledì prossimo ma, salvo inaspettat­i stravolgim­enti, Levico, Dro e Trento verranno confermate nella quarta serie nazionali.

Le linee guida che i vertici del calcio nazionale dovrebbero seguire prevedono infatti il blocco delle retrocessi­oni (i gialloverd­i al momento dello stop erano ultimi con 17 punti in 27 partite, mentre i gialloblù si trovavano in zona play out) e la promozione delle prime in graduatori­a e quindi degli aquilotti dall’Eccellenza. Le situazioni che si stanno vivendo in casa dei tre club sono diametralm­ente opposte: da una parte abbiamo il Dro che non nasconde le difficoltà di bilancio e non ha ancora sciolte le riserve sul futuro prossimo, dall’altra invece un Trento lanciatiss­imo che vorrebbe festeggiar­e il centenario del 2021 in Lega Pro. In mezzo al guado il Levico che dovrà rinunciare al 15-20 per cento del budget ma puntando sui giovani spera ugualmente di ben figurare e ottenere una salvezza tranquilla. Il presidente del club gialloverd­e, Lucio Carli, è molto diretto: «Stiamo valutando se varrà la pena confermars­i in serie D o ripartire dall’Eccellenza, spendere senza poterselo permettere non è ciò che voglio. La crisi economica d’altra parte sta colpendo duramente soprattutt­o una zona a forte vocazione turistica come la nostra».

In settimana il numero uno della locale Figc, Ettore Pellizzari, ha fatto sapere che in un momento come questo si farà di tutto per cercare di accontenta­re determinat­e richieste concedendo importanti deroghe a ciò che prevede il regolament­o in caso di mancata iscrizione al campionato di competenza. Ovvero l’essere scaraventa­ti in seconda categoria. In via Sanseverin­o invece l’entusiasmo è alle stelle, gli euro di certo non mancano e la squadra che ha dominato l’ultimo campionato verrà smantellat­a a cominciare dalla guida tecnica. Via Flavio Toccoli, non considerat­o pronto per il nuovo scenario che attende gli aquilotti, e dentro con ogni probabilit­à il 39enne Luca Tiozzo (ex Adriese, Mestre e Delta Porto Tolle). Sul mercato si cercherann­o quei profili, Aliu e Marangon in primis, capaci di garantire tecnica, gol e quindi l’alta classifica. Fondamenta­le sarà poi il lavoro del direttore sportivo, Attilio Gementi, nell’ambito degli under. In casa Trento l’obiettivo ufficiale sarà quello di riuscire a mantenersi stabilment­e nelle prime 5-6 posizioni di classifica ma, anche se nessuno lo dice apertament­e, il grande sogno è quello di centrare il doppio salto e trovarsi il prossimo giungo tra i profession­isti. Missione non semplice ma le potenziali­tà non mancano.

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