Scuola, mobilità, impianti sportivi Il Comune stanzia quasi 4 milioni
Oggi in consiglio il confronto sull’avanzo di amministrazione. Gilmozzi: «Via condivisa»
TRENTO Quasi 2,5 milioni di euro per scuola e sport. A tanto ammontano, finora, le risorse ipotizzate dalla giunta comunale di Trento sulla parte straordinaria del bilancio come risposta all’emergenza Covid 19. Accanto a questi due filoni, la mobilità. Spese che trovano copertura grazie a una serie di entrate straordinarie di cui Palazzo Thun ha potuto godere: in questo modo il «tesoretto» da 15,1 milioni di euro costituito dall’avanzo di amministrazione del 2019 (che approda stasera in consiglio comunale) non viene intaccato, se non per coprire il disavanzo di 1.095.428 euro della parte corrente. Al netto, tuttavia, delle incognite costituite dall’ultima legge provinciale e dal «decreto rilancio» del governo che possono ancora incidere sui numeri.
«Il nostro obiettivo è arrivare a una proposta condivisa per l’utilizzo di queste risorse — dichiara l’assessore comunale Italo Gilmozzi — fermo restando che una certa cifra deve essere disponibile per far fronte alle esigenze di cassa». Lo stesso Gilmozzi, insieme alla dirigente del servizio risorse finanziarie del Comune di Trento Franca Debiasi, ha tracciato il quadro della situazione ieri sera ai membri delle commissioni bilancio e capigruppo. «Venerdì scorso insieme all’assessora Chiara Maule ho incontrato i dirigenti scolastici degli istituti comprensivi del capoluogo e i rappresentanti della Provincia — illustra l’assessore — per cominciare a ragionare, seppur per ipotesi, sul rientro in classe degli studenti a settembre». Per la manutenzione straordinaria degli edifici scolastici, l’adeguamento degli impianti in relazione alle nuove misure di distanziamento che si dovranno osservare e per il reperimento di nuovi spazi la giunta ha deciso di stanziare 400.000 euro per gli asili nido e 350.000 euro rispettivamente per scuole dell’infanzia, scuole elementari e medie per un totale di 1.450.000 euro.
Un’altra voce corposa riguarda la mobilità: 700.000 euro per manutenzione e asfaltature per la mobilità d’emergenza, 100.000 euro di contributi a Trentino mobilità per le biciclette e 530.000 per una quindicina di nuovi cicloparcheggi da realizzare «in aree strategiche della città» (un’ipotesi aspramente contestata da Massimo Ducati di #inMovimento).
Sempre per adeguare le strutture alle nuove modalità di fruizione che saranno imposte dall’emergenza sanitaria, si è deciso di trasferire 976.000 euro ad Asis per la sistemazione degli impianti sportivi che gestisce (146.400 euro saranno aggiunti per sostituire la macchina per la manutenzione della piastra del PalaGhiaccio, ma questo nulla ha a che fare con il coronavirus). Al capitolo «cultura e biblioteca» sono dedicati 90.000 per diverse esigenze, fra cui l’acquisto di scanner e pc per la digitalizzazione di documenti e il miglioramento della funzionalità del sito della biblioteca digitale trentina.
Nel complesso le spese straordinarie subiscono un aumento complessivo di 6.792.615 euro, di cui 3.846.000 euro riconducibili all’emergenza Covid-19 (i rimanenti 2.946.615 sono dovuti a operazioni di contabilizzazione in entrata e in uscita e altre voci). Le entrate straordinarie ammontano però a 7.540.976 euro: si genera così un avanzo di parte straordinaria di 748.361 euro. «Coperto il disavanzo di parte corrente, dell’avanzo di amministrazione possiamo ipoteticamente usare ancora 14 milioni per fronteggiare l’emergenza Covid — conclude Gilmozzi — auspico si potrà decidere insieme: sarebbe bello che l’opposizione di centrodestra in consiglio comunale si comportasse come quella di centrosinistra in consiglio provinciale. Cioè facendo proposte e non ostruzionismo, data la gravità del momento».