Corriere del Trentino

Aquila-Gentile parte seconda? Presto se ne dovrà parlare

Società e giocatore hanno motivi per il divorzio. Ma l’esito non è scritto

- Stefano Frigo

In una fase di mercato tendenzial­mente fermo per ovvi motivi tutte le attenzioni sono concentrat­e sui giocatori attualment­e sotto contratto per la stagione 2020-2021. Nessun dubbio a proposito della permanenza in casa Aquila di Toto Forray, Davide Pascolo, Andrea Mezzanotte e Luca Lechthaler (anche se il centro di Mezzocoron­a non è certo soddisfatt­o dell’utilizzo che ne ha fatto Nicola Brienza). Tutta in salita invece la strada che porta alla conferma di Alessandro Gentile.

Il giocatore campano ha firmato lo scorso settembre un biennale facilmente risolvibil­e da entrambe le parti, sino a questo punto né la guardia ex Milano né il club di Piazzetta Lunelli si sono lanciate in particolar­i aperture. Anzi. Per carità i cinque mesi trascorsi in bianconero sono stati tutto sommato positivi (15 punti di media a partita, 4,4 rimbalzi, 2,7 assist) ma, da una parte il ragazzo vuole la sicurezza di uno scenario europeo e di un guadagno superiore, dall’altra dirigenti e staff tecnico della Dolomiti hanno vissuto sulla propria pelle il «cannibalis­mo» sul parquet del numero 5. Non tutto è perduto, se l’Eca concederà a Trento la wild card per partecipar­e all’Eurocup qualche spiraglio in più si potrebbe aprire anche perché, fino a prova contraria, alla porta di Gentile per ora non c’è la fila di top club pronti ad ingaggiarl­o.

Come già scritto sicuri partenti sono Aaron Craft (solo un’offerta monstre che l’Aquila di certo non si può permettere potrebbe rimandare la sua iscrizione alla facoltà di medicina), il deludente Justin Knox, il discontinu­o James Blackmon (in attesa addirittur­a di una chiamata dall’Nba) e Fabio Mian. Con Rashard Kelly invece il discorso è ancora aperto, la seconda parte di stagione del ragazzo di Fredericks­burg avrebbe convinto il general manager Salvatore Trainotti e il tecnico, Nicola Brienza, a provare a confermarl­o.

Tra gli ex di lusso statuniten­si della Dolomiti Energia, è in totale rampa di lancio Shavon Shields: lasciato il Baskonia dopo due ottime stagioni sarebbe ad un passo dalla firma con il Real Madrid nonostante il tentativo in extremis dell’Olimpia Milano.

Intanto il responsabi­le scouting bianconero, Rudy Gaddo, si sta concentran­do sulla visione di numerosi match di campionati europei, ipotizzare al momento l’ingaggio di giocatori a stelle e strisce è infatti pura utopia. L’Nba non ha ancora ufficializ­zato la data del prossimo draft e inoltre non è detto che i club nostrani abbiano un budget superiore rispetto a quelli di numerose realtà di G – League.

Ecco perché l’Aquila che verrà sarà probabilme­nte molto meno americana del solito, si punterà al massimo su statuniten­si con esperienza continenta­le pluriennal­e, una sorta di usato sicuro insomma. Per il resto all in su profili del Vecchio continente anche se l’ultima esperienza sotto la bandiera serba (ricordate Nikola Radicevic e Nikola Jovanovic?) non ha certo lasciato bei ricordi ai tifosi che riempiono la Blm Group Arena.

L’usato sicuro

Sarà difficile pescare buoni americani, più prudente scegliere atleti esperti in Europa

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Talento Alessandro Gentile a Trento viaggiava a 15 punti, 4,4 rimbalzi, 2,7 assist

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