Linee, colori, magia: il film di Cioni Carpi fa vivere il Museion
In attesa di riaprire al pubblico, Museion ospita sulla superficie trasparente della sua facciata mediale la proiezione di «Point and Countrepoint» (punto e contrappunto), il primo film realizzato in 16 millimetri firmato dallo scomparso regista milanese Cioni Carpi.
Un lungometraggio concettuale e minimalista che porterà, sulle lastre di cristallo del tempio dell’arte contemporanea di Bolzano, un susseguirsi di fotogrammi caratterizzati da rapidi movimenti, linee colorate e luci in un ritmo serrato di immagini inusuali per il periodo in cui fu girato, i primi anni Sessanta.
Quello che viene presentato è un film astratto che mostra le dinamiche di movimento tra un singolo, un punto, e una massa di linee. Rappresentazione grafica di quella che viene letta metaforicamente come la relazione sociale che intercorre tra il singolo e la comunità.
Figlio d’arte - suo padre era il pittore milanese Aldo Carpi - Cioni inizia fin da giovane a respirare il mestiere lavorando per la televisione francese, ma è in Canada che scoprirà il
cinema. L’animazione è il suo approdo più naturale, punto di unione tra la pittura del padre e la sua ricerca personale.
L’evento, che si inserisce nell’ambito della mostra «Intermedia. Archivio di Nuova Scrittura», sarà proposto oggi e domani alle 20.30 e alle 21 e giovedì alle 22 e alle 23, e vuole essere un primo segnale di presenza fisica di Museion nello spazio urbano del capoluogo che lo ha visto presenza immobile e silenziosa per oltre due mesi di lockdown. Un messaggio di presenza e di luce è quindi il primo atto forte che accompagna l’ormai imminente riapertura del museo.
Nel frattempo, domani alle 18, proprio sull’opera di Cioni Carpi verrà trasmessa in streaming sulla piattaforma Zoom la conversazione- confronto nell’analisi di «Point and Countrepoint» fra Frida Carazzato, curatrice di Museion, e Matteo Pavesi, direttore della Cineteca di Milano che ha ristrutturato la pellicola e grazie alla cui fondazione è stato possibile realizzare il progetto. Al termine della tavola rotonda, sarà inoltre presentato un breve montaggio di sequenze che illustrano la straordinaria produzione dei diversi film firmati da Carpi per fornire un assaggio del suo registro narrativo.
Una cifra artistica non certo nuova per Museion, che già
Le preziose proiezioni sulla facciata del museo cittadino di Bolzano sono sempre affascinanti, soprattutto con il calare della luce ospita all’interno dell’Archivio di Nuova Scrittura diversi suoi lavori. Opere grafiche, dipinti in cui l’artista utilizza il testo e fotografie di paesaggi su cui Carpi interviene estendendone lo spazio oltre la tela, creando una nuova relazione tra il panorama e lo spettatore.