Nuove linee e collegamenti con le aree sosta
Mobilità d’emergenza, blocco del gioco d’azzardo, reperibilità delle mascherine, sospensione e ricalcolo della Cosap. Si è occupato di questi temi, ieri, il consiglio comunale di Trento nella prima delle due sedute monotematiche dedicate all’emergenza Covid 19, la terza di una settimana interamente caratterizzata dalle riunioni d’Aula.
Quattro le mozioni approvate, su un totale di 26 presentate dai vari gruppi consiliari: l’appello alla sintesi del presidente Salvatore Panetta, effettuato lunedì durante la commissione congiunta bilancio e capigruppo, non è dunque andato a buon fine (e anzi, ha creato anche qualche frizione con il consigliere Andrea Maschio). Al netto dei dispositivi ritirati perché superati dalle contingenze, la quantità di provvedimenti da discutere rimane importante.
È stata adottata, fra le altre (pur con l’assenza al voto dei consiglieri di centrodestra e del Patt Uez e Pattini), la mozione sottoscritta da 16 consiglieri e contenente alcuni indirizzi per un Piano di azione emergenziale della mobilità: valutare il potenziamento e l’attivazione di nuove linee di bus-navetta di collegamento tra i parcheggi scambiatori esterni e il centro città, la realizzazione a Trento Nord (in zona Bren Center, in zona Bermax e/o vicino alla Zona Industriale) di uno o più parcheggi scambiatori come soluzione emergenziale, la costruzione della corsia preferenziale degli autobus lungo via Bolzano in entrambe le direzioni o almeno in direzione Piazza Dante sono solo alcune delle proposte contenute nel corposo provvedimento. «In previsione dell’incremento di traffico che avremo con la ripresa delle scuole a settembre è una delle iniziative più importanti in questo periodo di emergenza — commenta Marco Ianes, che ha lavorato all’elaborazione della proposta insieme a Michele Brugnara — può essere un banco di prova per la nuova mobilità che dovremo progettare».
È stata accolta anche una mozione presentata dai consiglieri della Lega che impegna l’amministrazione, oltre a rinviare a fine anno i pagamenti delle imposte per i negozi e gli esercizi pubblici del capoluogo, anche a ricalcolarne l’importo, stralciando però dal calcolo i periodi di chiusura. Il dispositivo chiede inoltre che il Comune si faccia carico di eliminare anche la quota versata per la richiesta dei plateatici dal primo aprile al primo maggio. Questa sera è in programma la seconda seduta dedicata a Covid: si comincia con la proposta di aiuto alle associazioni di volontariato.