Corriere del Trentino

Anche gli enti camerali in campo «Presto un incontro con Monaco»

- Alberto Mapelli

Fare fronte comune con le camere di commercio di Austria e Germania per lanciare un segnale alle istituzion­i: aprire i confini è importante non solo per le attività italiane, ma anche per quelle dei popoli tedeschi. È questo il motivo per cui Giovanni Bort, presidente della Camera di commercio di Trento, incontrerà virtualmen­te i presidenti delle Camere di commercio di Bolzano, Innsbruck e Monaco di Baviera: «L’appuntamen­to è ancora da calendariz­zare, ma vogliamo fare una riflession­e insieme, per lanciare un segnale ai nostri Governi, che è necessario riaprire i confini tra i nostri Paesi. Non ci aspettiamo che si possa arrivare a qualcosa di definitivo o di spostare in maniera netta l’ago della bilancia — aggiunge Bort —, ma riteniamo importante dimostrare la posizione unitaria sul tema delle riaperture».

I segnali che continuano ad arrivare dall’Austria, però, sono negativi. Anche nella giornata di ieri il cancellier­e Kurtz ha ribadito che le frontiere verso sud rimangono chiuse. «La speranza è che, se non si riesce prima, il 15 giugno riaprano tutte le frontiere europee come da indicazion­i tedesche — spiega Bort —. Se ciò non dovesse accadere sarebbe un grande problema per il turismo trentino, soprattutt­o per quello lacustre. Non solo Austria e Germania — continua il presidente di Camera di commercio —, ma anche gli altri Paesi del nord sono importanti per il nostro turismo». L’alternativ­a su cui stanno spingendo alcuni stati europei è quello di aprire corridoi unilateral­i tra di loro, escludendo però l’Italia da questi accordi.«Spero non si arrivi a una soluzione di questo genere, si tratterebb­e di una concorrenz­a sleale all’interno dell’Unione europea».

Con l’apertura dei confini, secondo Bort, ci sarebbe un buon margine di manovra per portare a termine una buona stagione estiva che contenga i danni. Non solo per le strutture alberghier­e, ma anche per tutte le attività che ruotano attorno al turismo. «Le chiamate per chiedere informazio­ni stanno iniziando ad arrivare —sostiene Bort —, l’interesse c’è. È importante riuscire ad aprire le frontiere perché se pensiamo ad alcune realtà trentine, come Riva del Garda, è l’economia intera, dalla pompa di carburante al ristorante, a dipendere dal turismo». Il tutto dovendo rispettare linee guida per garantire la sicurezza che a livello provincial­e si stanno delineando con più precisione giorno dopo giorno. «Sono sempre limitazion­i che riducono le possibilit­à delle imprese, ma siamo consapevol­i che c’è un aspetto sanitario che si deve affrontare. Dobbiamo farcene una ragione — commenta — perché sono regole minime che varranno un po’ ovunque in Europa, quindi le condizioni saranno uguali per tutti. Il compito del settore, ora, è quello di garantire la sicurezza dei turisti, in modo tale da poter lavorare».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy