La Seggiolina blu: mamma e due figli incantano Youtube
Le loro «Letture in quarantena» dal divano di casa hanno avuto migliaia di visualizzazioni. Rivas: «Ora più libertà a bambini e ragazzi»
«La frase più bella che mi sento dire da quando abbiamo riaperto la libreria è: “Ci avete fatto un sacco di compagnia, grazie!”». E compagnia al mondo dei bambini chiusi nelle case durante la primavera più strana della loro vita, Soledad Rivas e i suoi due figli Alessandro e Nicolò l’hanno fatta davvero. Per due mesi, seduti ma non sprofondati nel divano di casa, hanno letto e animato più di trenta libri per bambini, si sono travestiti, hanno interpretato personaggi, hanno mandato saluti e si sono divertiti divertendo, in un momento non facile per tutti. È nata così, per caso, in un pomeriggio uggioso all’inizio della quarantena, un’idea semplice: leggere libri per bambini, girare dei video, caricarli sul profilo Facebook della libreria di Soledad, La seggiolina blu di Trento (nel quartiere San Martino) e vedere l’effetto che faceva. Il risultato è stato un trionfo di clic in questi due mesi, migliaia di visualizzazioni che hanno convinto Soledad e i figli a continuare ogni giorno, in mano i loro libri per bambini preferiti, dalla Ballata di Betty Breight al Mostro peloso, da Sono io il più forte a Mangerei volentieri un bambino. La grazia e la vitalità delle letture non devono sorprendere: Soledad è un’attrice e autrice di teatro per bambini e il figlio più grande, Nicolò, in arte Nico (mentre il fratello in arte è l’ingegner Ando), calca già i palcoscenici insieme al suo papà, Klaus Saccardo. «Erano proprio in tourné ad Ancona - racconta Soledad - quando il lockdown li ha costretti a tornare. E allora ci siamo messi a leggere, come facciamo sempre. Ma ci siamo domandanti: “Perché non lo condividiamo?”». In nove settimane, col procedere della pandemia, le letture accumulate sono diventate un tesoro, che i tre hanno deciso di condividere una volta di più, creando il canale Youtube della Seggiolina blu dove possono essere ritrovate tutte. Compresa la lettura che Soledad ha fatto da sola, a puntate, da Pluk e il grangrattacielo. E ora? «Se prima abbiamo fatto le “Letture in quarantena” - spiega Soledad - ora faremo le “Letture libere”. Sono tutti pretesti per dialogare con l’infanzia. Ricominceremo, non col ritmo che avevamo prima, ma lo faremo, sperando solo che ai piccoli in futuro venga dato il giusto peso, che possano davvero avere più libertà. È eccessivo il tempo che bambini e ragazzi hanno passato davanti agli schermi durante questo periodo».