Il ruolo del caso e la fine di Keller tra le proposte della Stagione sul sofà
Sono sempre più seguiti, su YouTube, gli appuntamenti teatrali di «Una stagione sul sofà». Da ormai nove settimane l’iniziativa virtuale vede i Teatri Stabili del Nordest impegnati a intrattenere gli spettatori, comodamente seduti sul divano, con decine di produzioni di alto profilo ospitate sui loro palcoscenici. Il programma del fine settimana inizia con la proposta del venerdì affidata al Teatro Stabile di Bolzano che, questa sera alle 20, aprirà il sipario su Lo strano caso della notte di San Lorenzo. Lo spettacolo prende liberamente spunto da un fatto di cronaca realmente accaduto in Alto Adige e ruota attorno a interrogativi esistenziali che tutti, prima o poi, arrivano a porsi: che ruolo gioca il caso nella nostra vita? Quanto influisce sulle nostre scelte e in che misura le nostre scelte lo determinano? Sulle quinte, il thriller teatrale indaga la casualità e la subdola e ingannevole realtà a partire dal tragico omicidio della giovane Karin Heller, trovata morta sulla spiaggia di Caorle, e altri casi analoghi per sondare le sfumature dell’umanità e i labili confini tra innocenza e colpevolezza. La serata di domani segnerà il debutto in prima assoluta di Omero non piange mai, la nuova produzione che il Teatro Stabile del Veneto ha ideato durante il lockdown. La sfida è raccontare l’Iliade
nel primo di due capitoli interpretati da Andrea Pennacchi con le musiche di Giorgio Gobbo e i disegni di Vittorio Bustaffa. La prossima settimana andrà invece in scena la seconda parte dedicata all’Odissea. Protagonista è Omero, con il genio e la fantasia che hanno condotto alla narrazione della guerra sotto le mura di Troia e dei leggendari viaggi di Ulisse, in una traccia teatrale che lascia ampio margine di interpretazione allo spettatore. È sempre doppio l’appuntamento della domenica, che questa volta apre il sipario alle 18 su Avvenimento nella città di Goga di Slavko Grum. Un testo della fine degli anni Venti definito «scomodo, insolito e intriso di psicanalisi» prodotto dal Teatro Stabile Sloveno. Cadenzato da humor grottesco, il musical diretto da Igor Pison dipinge il volto di una città in cui ognuno attende qualcosa ma, regolarmente, non accade mai nulla. I suoi abitanti, con i loro piccoli e grandi drammi umani, vivono in perenne attesa dell’evento che possa liberarli da situazioni senza uscita. L’ultimo appuntamento del weekend, domenica alle 20, è la divertente e raffinata produzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia Un’indimenticabile serata. Con la regia di Antonio Calenda, va in scena il grande talento di Piera Degli Esposti, voce narrante di un «collage» che mescola musica e poesia, giochi di equivoci e teatro dell’assurdo. Una pièce caratterizzata da humor intelligente ed esilaranti nonsense tratti dal libretto del più grande umorista italiano del Noventoce, Achille Campanile, che offre una sottile e attuale critica sociale con il suo sguardo tagliente sulla realtà. (S M.C.Sen.)