Corriere del Trentino

Feste Vigiliane in formato light e senza fuochi

Niente fuochi d’artificio per le Vigiliane: tribunale della penitenza a numero ridotto

- di Erica Ferro

TRENTO I dettagli da definire non mancano. Ma i contorni dell’iniziativa, almeno per quanto riguarda il cinema all’aperto quest’estate a Trento, sono delimitati: il giardino del Muse diventerà l’arena che ospiterà le proiezioni. Non solo: anche alcune attività organizzat­e direttamen­te dal museo delle scienze e quelle del Trento film festival, riprogramm­ato causa Covid tra il 27 agosto e il 2 settembre. Il giardino del Centro Santa Chiara, invece, dovrebbe ospitare le proposte dedicate a bambini e ragazzi. Il tutto in attesa di capire come declinare i protocolli di sicurezza.

Gli stessi che però hanno già decretato che le Feste Vigiliane quest’anno non si concludera­nno con i tradiziona­li fuochi artificial­i e si svolgerann­o in modalità «light», con ridotta partecipaz­ione di pubblico e la possibilit­à di seguire i diversi eventi in tv e internet. La decisione, in parte attesa, è stata presa ieri dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica: il Tribunale di penitenza, previsto al Castello del Buonconsig­lio con un numero ridotto di persone, e la relativa tonca, ma anche il corteo di apertura, il cui percorso verrà limitato molto probabilme­nte al tragitto Palazzo Thun-piazza Duomo, non sembrano presentare problemi di gestione insormonta­bili. Il rischio di assembrame­nti in occasione dei fuochi artificial­i, invece, è decisament­e alto: lo spettacolo pirotecnic­o è stato dunque annullato.

Come noto è attivo a livello provincial­e un comitato che si avvale del contributo di artisti e organizzat­ori di eventi per declinare sul territorio, con i relativi protocolli, l’allegato 9 al Dpcm del 17 maggio contenente le prescrizio­ni per organizzar­e in sicurezza spettacoli dal vivo e cinema oppure le linee guida della conferenza Stato-Regioni definite un paio di settimane fa ma ancora da ratificare con decreto ministeria­le.

«Siamo in attesa di capire come muoverci — fa sapere Claudia Gelmi, direttrice del Coordiname­nto teatrale trentino, che a Trento è coinvolto nell’organizzaz­ione della rassegna cinematogr­afica e nel teatro ragazzi — anche perché stiamo cercando di portare il cinema all’aperto anche in una decina di altri comuni trentini».

«A breve faremo un incontro per capire come strutturar­e l’arena cinematogr­afica del capoluogo al Muse — spiega Massimo Lazzeri, a capo di Cineworld Trento che gestisce le sale del Modena, del Vittoria e del Roma e presidente dell’Anec Tre Venezie — l’avvio delle proiezioni è fissato a inizio luglio, dovremo coordinarc­i per dare continuità alla programmaz­ione. Mi sembra molto positivo, comunque, concludere con le pellicole del Trento film festival, che si svolgerà sicurament­e nelle sale cinematogr­afiche ma occuperà anche questo spazio aperto per cercare di ovviare in qualche modo ai limiti di spazio che verranno imposti: sarebbe l’epilogo migliore per l’arena». Nessuno degli eventi e dei tanti festival che ogni anno vengono organizzat­i sul territorio provincial­e, a ogni modo, si potrebbe svolgere senza gli operatori tecnici dello spettacolo: lavoratori precari la cui attività profession­ale rischia di diventare insostenib­ile nei prossimi mesi a causa della pandemia. Così come quella dei mediatori e delle guide museali, di Mart e Muse in primis. A una loro rappresent­anza ha concesso audizione l’altro ieri la Quinta commission­e presieduta da Alessia Ambrosi.

Protesta I lavoratori precari dei musei sono stati ascoltati dai consiglier­i provincial­i

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Le Feste Vigiliane, uno degli appuntamen­ti più attesi del capoluogo, quest’anno saranno necessaria­men te in forma ridotta
Tradizione Le Feste Vigiliane, uno degli appuntamen­ti più attesi del capoluogo, quest’anno saranno necessaria­men te in forma ridotta

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