Corriere del Trentino

Addio ai ritiri estivi Un calcio a dieci milioni

La pandemia annulla importanti ricadute economiche

- Mapelli

Nell’estate 2020 non ci saranno ritiri in Trentino Alto Adige. Settimane in cui i tifosi vengono attirati generando un ritorno economico per il territorio. Secondo le stime della Pat ogni turista spende in media 100 euro. Nel 2017 in Trentino ricadute per 10 milioni di euro.

TRENTO L’estate 2020 non vedrà calciatori e tifosi girare in Trentino Alto Adige. Con il campionato di Serie A che non terminerà prima di agosto, i classici ritiri estivi di luglio in regione salteranno. Una perdita anche economica: secondo quanto stima la Provincia di Trento ogni turista sportivo che arriva in Trentino per seguire la sua squadra del cuore spende in media cento euro. Una cifra che secondo l’Osservator­io nazionale del turismo sale fino a 113 euro pro capite. Le stime sono contenute nella risposta firmata da Roberto Failoni, assessore allo sport della Provincia di Trento, a un’interrogaz­ione fatta a inizio gennaio dai consiglier­i provincial­i di Futura Lucia Coppola e Paolo Ghezzi. I due chiedevano lumi sui costi e gli introiti generati dall’ospitare i ritiri estivi delle squadre di Serie A, visto che ai tempi si parlava di un interessam­ento del Milan per l’estate 2020. Ipotesi tramontate con il coronaviru­s.

Dal 2015 al 2019 il Trentino è stato scelto come meta per il ritiro da venticinqu­e squadre profession­istiche italiane, tra cui club di prima fascia come Napoli e Roma, e sette straniere. Gli investimen­ti realizzati dalla Provincia tramite Trentino marketing sono stati importanti. Sommando le cifre stanziate per le diverse società sportive, dal 2015 al 2019, si arriva a superare la quota di quattro milioni di euro dedicati ai ritiri delle società di calcio. Gli investimen­ti di Trentino marketing si riferiscon­o, oltre al diritto di avere la squadra in Trentino per il ritiro ufficiale, anche a diritti mediatici e di visibilità da godere nel corso del ritiro stesso. Inoltre, all’interno degli investimen­ti rientra, anche l’acquisizio­ne di diritti promo pubblicita­ri da esercitare durante la stagione agonistica come, ad esempio, poter inserire il brand nei materiali della squadra, utilizzare fotografie degli atleti per campagne social e la possibilit­à di fare promozione turistica attraverso i canali social della squadra..

Da quanto appare dai numeri portati ad esempio, però, la scelta della Provincia di ospitare e investire sui ritiri calcistici rappresent­ano un buon volano per il turismo locale. Il 2017, con diciannove squadre ospitate per 249 giorni di ritiro e circa centomila tifosi arrivati in provincia di Trento, viene portato come esempio positivo. Gli introiti sono stati stimati in circa dieci milioni di euro a fronte di un investimen­to di Trentino Marketing di poco più di 800 mila euro. Cifre paragonabi­li si possono riscontrar­e anche in Alto Adige: secondo una ricerca effettuata da Eurac Research, nel 2015 il solo ritiro dell’Inter a Brunico aveva fruttato undici milioni di introiti contro un investimen­to di poco meno di 900 mila euro.

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Il Bologna a Pinzolo nel 2018. L’anno scorso i ritiri trentini di Serie A sono stati quattro
Ritiro Il Bologna a Pinzolo nel 2018. L’anno scorso i ritiri trentini di Serie A sono stati quattro

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