Corriere del Trentino

Il Dro non ci sta «Scelte della Lnd folli e inaccettab­ili»

- Stefano Frigo

«Si informa che tutte le 31 società interessat­e hanno presentato, in questi giorni, un rituale accesso agli atti presso la Lnd per acquisire copia integrale della delibera/proposta della Lega al fine di ponderarne la validità sotto ogni profilo». Il gruppo «Salviamoci», formato appunto da 31 delle 36 società retrocesse dalla serie D all’Eccellenza d’ufficio dalla Lega Nazionali Dilettanti, non ha nessuna intenzione di mollare la presa in attesa del prossimo Consiglio federale in programma lunedì. Ricordiamo che le ultime quattro di tutti i nove gironi dovranno abbandonar­e la categoria, anche le terzultime e quartultim­e che da regolament­o avrebbero dovuto disputare i play out.

Sabato scorso il presidente del Levico, Sandro Beretta, aveva fatto sapere che qualora fosse necessario i club coinvolti ricorreran­no anche alla giustizia ordinaria. Sulla stessa lunghezza d’onda è anche il suo collega Lucio Carli, numero uno del Dro: «Ci troviamo di fronte ad un’ingiustizi­a pazzesca che non si può spiegare razionalme­nte in alcun modo, ho ritenuto opportuno schierare la società che presiedo a fianco delle altre 30 anche per un forte senso di vicinanza e solidariet­à morale». Il patron dei gialloverd­i nel recente passato aveva manifestat­o l’intenzione di rinunciare alla categoria a prescinder­e da quello che avrebbero deciso i vertici federali: «Ormai lo sanno tutti che dal punto di vista economico non navighiamo certo in buone acque ma qui la situazione è molto diversa — attacca Carli —. Qualcuno ha deciso di togliere il titolo sportivo a squadre che hanno magari una lunghezza in meno della quintultim­a con 33 punti ancora in palio. Stiamo scherzando? Non possiamo accettare che una linea così folle passi senza che nessuno si opponga con forza».

Il presidente continua nella sua analisi: «Chi di dovere ha avuto a disposizio­ni mesi interi per prendere delle decisioni sensate e guardate ora a cosa ci troviamo di fronte. Anche il continuo rimandare il prossimo Consiglio federale è qualcosa di inaccettab­ile, noi al momento non sappiamo ancora in quale categoria ci troveremo quando si riprenderà a giocare. Vorrei ricordare a tutti che siamo scesi in campo l’ultima volta il 16 febbraio, più di cento giorni fa, cosa hanno fatto i politici del calcio in tutto questo tempo?». Carli però non è ottimista sul futuro prossimo: «Temo che andranno avanti per la loro strada anche se sarà lastricata di numerosi ostacoli, spero ovviamente di essere smentito e di poter assistere ad una marcia indietro improntata sul buon senso».

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Retrocesso Il Dro era ultimo in serie D ma non accetta le decisioni d’ufficio prese dalla lega

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