Corriere del Trentino

La Virtus e il futuro «Siamo costretti ad attendere i pro»

- Fabio Pasini

Michael Cia e Thomas Mair sono i due colpi in entrata messi a segno finora dal direttore sportivo Fausto Grandi, ma in casa Virtus Bolzano ci si attende ancora qualcosa per puntellare un organico che manterrà certamente l’ossatura della stagione scorsa, ma che ha perso il portiere Weiss che lascia per motivi di studio, il difensore Pinton e poi Barilli e Koni. «All’appello mancano ancora soprattutt­o giovani — commenta Grandi — di sicuro un portiere e poi probabilme­nte un paio di esterni bassi. Dobbiamo capire ancora quali saranno le annate che verranno prese in consideraz­ione la prossima stagione, facilmente però saranno confermate quelle della scorsa stagione (e cioè un ‘99, due 2000 e un 2001 in campo per tutta la gara ndr). De Santis ha offerte da qualche squadra di C, aspettiamo di vedere cosa succederà, anche perché in generale il mercato della D per quanto concerne gli under si sviluppa una volta che parte quello dei profession­isti».

E a proposito di profession­isti, i campionati termineran­no decisament­e tardi. «E meno male che noi abbiamo pochi giocatori da prendere perché la squadra è già grosso modo fatta altrimenti sarebbe davvero difficile dato che al momento non ci sono certezze né sulle date di mercato né quando si ripartirà». Se non altro, a differenza delle squadre trentine, la Virtus è sicura della propria categoria. Rimarrà Arnaldo Kaptina, appetito dall’Alto Adige sia a gennaio sia l’estate scorsa. E a proposito della società presieduta da Baumgartne­r, con cui i biancoross­i hanno una pista privilegia­ta ormai da anni, qualcuno dovrebbe arrivare alla corte di Sebastiani: «Anche in questo caso — spiega Grandi — bisognerà attendere ancora un po’ e vedere anche chi tornerà dal prestito. Grezzani? Ce lo hanno riofferto (è arrivato a gennaio ndr) e noi siamo strafelici di proseguire il rapporto con lui».

Il grande colpo che potrebbe far fare il salto di qualità alla squadra è certamente Michael Cia, cresciuto nell’Alto Adige e poi diversi anni in giro per l’Italia tra B e C: «Era un po’ che lo cercavamo — conclude il ds della Virtus — può giocare in tantissimi ruoli tra il centrocamp­o e l’attacco. L’obiettivo? La salvezza, per il budget che abbiamo (leggerment­e inferiore rispetto a quello della passata stagione ndr) non possiamo fare altro: nelle ultime due stagioni abbiamo fatto due miracoli». Il ritrovo per l’inizio della preparazio­ne per la stagione 2020-21 è previsto per metà luglio, sarà poi eventualme­nte posticipat­o in base alla data in cui la Lega Dilettanti prevederà di partire con Coppa Italia e campionato.

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Volti nuovi Michael Cia è uno dei rinforzi pregiati arrivati dal mercato alla Virtus

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