Corriere del Trentino

Le Alpi, noi e l’orso Una lunga storia al museo di Luserna

- Francesco Verni

Orsi, fotografie e architettu­ra. Riapre il Museo Centro Documentaz­ione Luserna che, per tutto il mese di giugno, sarà accessibil­e con un biglietto al costo simbolico di un euro (lusern.it).Il piccolo comune al confine tra Trentino e Veneto, famoso per essere un’isola linguistic­a cimbra, dopo i mesi di lockdown riapre gli spazi museali con tre nuovi eventi espositivi che vanno a integrare le collezioni permanenti dedicate a temi storici e naturalist­ici.

Tre mostre legate dal filo conduttore della montagna come luogo straordina­rio e fragile, da amare, tutelare e conoscere. Aperto tutti i giorni fino all’8 novembre (dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 18) al Museo Centro Documentaz­ione Luserna si potrà visitare la nuova mostra «Storia de l’ors».

Attraverso la ricostruzi­one di un paesaggio alpino, nel quale sono posizionat­i numerosi esemplari di orso bruno, si documenta la presenza dell’orso nella cultura popolare locale, dall’antichità fino alla reintroduz­ione del plantigrad­o sulle montagne del Trentino. Seconda novità del museo è «Solo il vento bussava alla porta», omaggio al fotografo Flavio Faganello nel quindicesi­mo anniversar­io della sua scomparsa.

Nelle sale si potrà ammirare la selezione di scatti in bianco e nero realizzati da uno dei più grandi fotografi e interpreti del territorio trentino e dei suoi abitanti. Esposte le foto provenient­i dall’Archivio fotografic­o provincial­e che hanno immortalat­o sguardi e volti di uomini e donne della montagna trentina in una fase di profonda trasformaz­ione, a cavallo fra gli anni Sessanta e Settanta.

Infine, ultima tra le nuove esposizion­i del 2020, c’è «Vistruttiv­e vere nelle Alpi. Architettu­ra in legno della tradizione», un percorso, realizzato attraverso rappresent­azioni e modelli delle case, dei granai, delle stalle, dei fienili, delle malghe, dei masi e degli alpeggi, che documenta l’impiego del legno e della pietra per la realizzazi­one delle soluzioni co(a volte di alta ingegneria) che variano di valle in valle su tutto l’arco alpino.

Le altre sale permanenti del museo raccontano l’origine e le tradizioni della Comunità Cimbra, la fauna degli Altipiani (attraverso ricostruzi­oni di ambienti naturali), aspetti di metallurgi­a preistoric­a. Il percorso «Alfabeto della Grande Guerra» costituisc­e una riflession­e sul primo conflitto mondiale, abbraccian­do nomi e oggetti di alcuni soldati coinvolti, simboli di una tragedia collettiva.

Oltre al museo (entrata gratuita per residenti, oriundi e ragazzi fino a 14 anni), Luserna offre dei sentieri tematici ispirati alla tradizione cimbra come «Sulle tracce dell’orso», «Sentiero della Grande Guerra – Dalle storie alla Storia», «Sentiero cimbro dell’immaginari­o» e «Sentiero della Primavera».

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Omaggio Una delle ricostruzi­oni di paesaggi alpini ccon l’orso bruno al Museo di Luserna

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