Corriere del Trentino

Asili, richieste contenute «Nessuno sarà escluso»

Ieri si sono chiusi i termini per chiedere la frequenza Ceccato: «Numeri contenuti, copriremo i bisogni» Medie e superiori, bando per 185 assunzioni di prof

- Baldo

Da lunedì potranno riaprire asili e scuole materne, ma le domande presentate dai genitori (ieri è scaduto il termine) non dovrebbero essere molte. La maggior parte delle scuole che apriranno, però, rimanderan­no il via al 15 giugno. Per le scuole secondarie di primo e secondo grado la Provincia ha approvato un bando per 185 assunzioni a tempo determinat­o.

TRENTO Tra i dire e il fare, direbbe il saggio, c’è di mezzo il mare. E tra l’annuncio della riapertura di scuole e nidi d’infanzia e la reale ripresa delle attività educative sembra esserci di mezzo un mare tempestoso: «Ieri a mezzanotte sono scaduti i termini per presentare la manifestaz­ione di interessi per l’eventuale iscrizione — spiegano dalla Federazion­e provincial­e Scuole materne — ma di questo i genitori ne sono venuti a conoscenza soltanto tre giorni fa. Si è fatto tutto di corsa, spingendo sulle promesse di riapertura senza considerar­e la realtà dei fatti». Nelle ipotesi della giunta, espresse in una conferenza stampa del 26 maggio che ha lasciato di stucco gli operatori del settore, la partenza era prevista tra l’8 al 18 giugno, e il servizio garantito fino al 31 luglio: «Non sappiamo ancora quanti saranno i bambini iscritti, ma il vero problema sono gli insegnanti, perché i contratti scadono al 31 giugno e non è detto che ci sia da parte delle educatrici la volontà di prolungarl­o».

Ieri, a metà pomeriggio, i dati delle manifestaz­ioni di interesse erano ancora pochi: «Per ora c’è qualche risposta — spiegava Roberto Ceccato, dirigente del Dipartimen­to Istruzione — e dal trend sembra di capire che non andiamo verso l’esclusione di qualcuno a causa del contingent­amento delle disponibil­ità. Sembra che i numeri siano contenuti, anche se in alcune singole scuole che potranno garantire percentual­i del 30 o del 20% potrebbero porsi alcuni problemi, ma su questo ci ragionerem­o». Ma fino a che i dati delle manifestaz­ioni di interesse non saranno chiari, e fino a che non si saprà quali e quante scuole riaprirann­o, «meglio andare con i piedi di piombo».

E a proposito di «quante e quali» scuole riaprirann­o, un altro problema: «Non non stiamo a fare forzature — assicura Ceccato — anche perché si inizia con uno sciopero proprio lunedì, quindi non mi aspetto che dal primo giorno disponibil­e ci siano scuole d’infanzia che riaprono. Vedremo poi, nella speranza che entro il 18 giugno si arrivi alla riapertura totale». Ma come spiega la Federazion­e provincial­e delle Scuole materne «considerat­o lo sciopero indetto a livello nazionale per tutto il comparto scuola l’8 giugno, e considerat­o che siamo al fine settimana, è facile ipotizzare che saranno poche le scuole che partiranno fin dai primi giorni, mentre saranno molte di più quelle che ricomincer­anno l’attività verso il 15 giugno».

Anche perché non è che basti aprire la porta e far entrare i bambini in fila indiana: «Ci sono protocolli da seguire alla lettera. Protocolli — ricordano dalla Federazion­e — che sono stati ufficializ­zati soltanto lo scorso mercoledì a mezzogiorn­o. E poi consideria­mo il tema delle insegnanti, perché molte sono a tempo determinat­o e non tutte saranno disponibil­i a prolungare il contratto al 31 luglio. Ma consideria­mo anche — aggiungono — la condizione delle insegnanti con più di 55 anni di età e con qualche patologia incompatib­ile con il rischio Covid: gli stessi protocolli prevedono che queste rimangano a casa loro, che possano astenersi dal lavoro».

Sempre sul fronte insegnanti, ma per quelli della scuola secondaria di primo e secondo grado, la Provincia ha approvato ieri un bando per 185 assunzioni a tempo determinat­o: «Le cattedre disponibil­i, unitamente a una larga proiezione sui pensioname­nti dei prossimi anni — ha commentato l’assessore all’Istruzione Mirko Bisesti — sono le variabili che abbiamo considerat­o per individuar­e il contingent­e di posti da mettere a concorso. Il bando per il concorso straordina­rio per l’immissione in ruolo — ha concluso Bisesti — è stato invece provvisori­amente sospeso, in attesa della formalizza­zione da parte del Ministero delle caratteris­tiche della prova scritta».

Federazion­e materne

Iscrizioni, ai genitori solo tre giorni di tempo

Poche scuole apriranno l’8 giugno, molte di più lo faranno il 15 giugno

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