Le Vigiliane del dopo Covid, due giorni di festa (in tv)
Una festa televisiva realizzata nonostante il coronavirus: le Vigiliane del 2020 non si fermano davanti ai limiti dell’emergenza sanitaria e sfidano la creatività per cercare di non interrompere la tradizione. «Abbiamo cercato di trasformare il problema in una risorsa — ha spiegato il comico Lucio Gardin, direttore artistico dell’evento — La paura e il pessimismo avranno sempre più argomenti, ma la maggior parte delle cose belle arrivano a chi non si arrende. Abbiamo voluto seguire la ragione del cuore, ricordando anche che le Vigiliane storiche nascono nel volontariato e dalla collaborazione di tutta la città di Trento».
E proprio La ragione del cuore sarà il titolo tematico di questa edizione che vedrà le Vigiliane spostarsi dalle piazze e dalle strade della città al mondo della televisione e della comunicazione radio e digital. Per la prima volta nella storia, le feste di San Vigilio verranno trasmesse in diretta tv a reti unificate su Rttr e Trentino Tv e con la collaborazione di Rai Regione. L’evento sarà seguito anche da tutte le principali radio della regione — Radio Dolomiti, NBC, Rttr Radio e Radio Italia anni ’60 — e dai canali social ufficiali su Facebook e Instagram.
«Queste 37esime Vigiliane saranno senza dubbio un’edizione che ricorderemo per sempre — ha dichiarato il sindaco di Trento Alessandro Andreatta —. La volontà di ritrovare una dimensione di relazione e socialità, pur nella distanza imposta dalle norme, è il giusto approccio con cui ci dobbiamo avvicinare a queste feste particolari».
Il 25 e 26 giugno il Castello del Buonconsiglio verrà trasformato in un set televisivo da dove verrà trasmesso il segnale a reti unificate sui canali di Rttr e di Trentino Tv. Presentatori d’eccezione di questa edizione televisiva delle Vigiliane saranno Claudia Andreatti, la trentina Miss Italia 2006, affiancata dal giornalista Corrado Tononi. Il palinsesto prevede una lunga serie di interventi, tavole rotonde e momenti artistici con musicisti, storici, vignettisti, lo storico inventore delle Vigiliane
Guido Malossini e, ha promesso Lucio Gardin, «anche il fantasma del Castello». Una festa lunga due giorni che, garantiscono gli organizzatori Gardin e Massimo Lazzeri, «sarà possibile seguire in tutto il mondo. Saranno le prime Vigiliane mondiali perché attraverso il web anche le numerose colonie di Trentini nel mondo potranno assistervi».
Tante le modifiche alla tradizione, anche se la programmazione tenta in tutti i modi di mantenere fede agli appuntamenti storici delle Vigiliane. Annullato il grande corteo iniziale per ovvi motivi di sicurezza e distanziamento. Le Vigiliane 2020 avranno inizio venerdì 25 alle 17.15 con l’accensione della Lanterna di San Vigilio in diretta tv da Palazzo Thun, a cui seguirà la cerimonia di apertura trasmessa da Piazza Duomo. Il Processo, presieduto dal giudice Loredana Cont, sarà trasmesso venerdì sera dalle sale più belle del Castello del Buonconsiglio
e gli spettatori potranno parteciparvi esprimendo il proprio giudizio sui candidati alla Tonca attraverso sms che verranno letti in diretta.
Anche la Disfida dei Ciusi e dei Gobj di sabato 26 subirà una trasformazione sia di forma che di significato: «La disfida per la polenta non ci sarà, sostituita da un gioco di condivisione della polenta — ha spiegato ancora Gardin —. La rivalità si sposterà ai fornelli, dove le due squadre si esibiranno in una gara di cucina valutata da tre chef locali. I vincitori offriranno la polenta ai rivali per celebrare lo spirito di collaborazione». Anche il Palio dell’Oca verrà trasformato in un momento di rievocazione delle edizioni più emozionanti e pericolose con video storici e interviste ad alcuni equipaggi. Annullati i fuochi d’artificio finali per evitare assembramenti di osservatori. Il 26 alle 10 verrà celebrata la messa in Duomo ma il «pane di San Vigilio» verrà distribuito in sacchetti sui banchi della Cattedrale.
«La storia siamo noi — ha voluto commentare il presidente del Centro Santa Chiara Sergio Divina, citando una delle canzoni più note di De Gregori —. Ed è importante ricordare il percorso che ci ha portato a questa edizione: a febbraio, nella completa normalità, si procedeva con l’organizzazione delle Vigiliane tradizionali. Da allora non conto i progetti alternativi che sono stati proposti e poi sono stati accantonati a causa dei continui cambiamenti della situazione sanitaria e normativa. L’obiettivo di questa edizione, per quanto ridotta, è di non interrompere la tradizione e paradossalmente sarà ancora più grande del solito grazie alla collaborazione di moltissimi privati che hanno dato il loro sostegno».