Federcoop, le mosse di Mattarei
L’ex presidente molto attiva: «Facce e idee nuove, così fermiamo i soliti noti»
Una lettera per lanciare un progetto di rinnovamento: al centro dovranno esserci i giovani. Marina Mattarei, ex presidente della Federazione della cooperazione, è «pronta a sostenere in prima persona un progetto che metta insieme valori e innovazione». I giovani devono «avere la possibilità di sbagliare». Nessuna soluzione esclusa per la presidenza, anche una sua ricandidatura. Il gruppo di ex consiglieri continua a cercare il suo nome tra Dalpalù, Odorizzi e Girardi.
TRENTO L’incontro di ieri tra i consiglieri che hanno abbandonato il cda della Federazione della cooperazione ponendo fine alla presidenza di Marina Mattarei è finito in tarda serata e dovrebbe essere stato ancora una volta interlocutorio. Nessuno della rosa dei tre candidati — Renato Dalpalù, Michele Odorizzi e Andrea Girardi in ordine di possibilità — avrebbe ancora raggiunto quel largo consenso che si sta cercando di ottenere prima di portare la candidatura alla base dei soci. La volontà del gruppo dei consiglieri è quello di arrivare auspicabilmente entro la fine di settimana prossima a un candidato largamente condiviso. Non escludendo, nel caso in cui i tre papabili non raggiungano l’obiettivo, di trovare un altro candidato.
In ogni caso i tempi iniziano a essere stretti. Il termine per depositare le autocandidature per la presidenza di Federcoop è il 15 luglio. Il presidente che verrà eletto direttamente dall’assemblea in seconda convocazione il 31 luglio, per cui dovrà essere trovato un luogo adatto per evitare assembramenti. Dal 6 al 10 luglio, invece, sono in calendario le assemblee dei cinque settori (credito, consumo, sociale, produzione lavoro, agricole) per nominare i 18 componenti del cda.
In vista di luglio si muove anche l’ex presidente Mattarei: «In questi giorni arriverà la lettera che ho preannunciato ieri. Conterrà una rendicontazione ai soci, che devono sapere cos’è successo, e una sorta di manifesto per il futuro». Un progetto che dovrà mettere al centro il ricambio generazionale: «Bisogna dare spazio ai giovani, dargli la possibilità di sbagliare e di provare a costruire il futuro della cooperazione. Vorrei che venisse messo al centro l’unione tra i valori storici della cooperazione e l’innovazione, che solo volti e idee nuove possono dare. Non è possibile — aggiunge — che ci siano persone adatte a tutte le stagioni, per decine di anni».
Troppo presto per fare dei nomi, ma Mattarei assicura che il dialogo è in corso e vuole essere ampio. «L’identikit è un candidato o una candidata — spiega l’ex presidente — che sia in grado di coagulare quella parte del movimento che crede nel rinnovamento. Per il momento non escludo soluzioni, nemmeno una mia ricandidatura». La posizione appassionata la fa assicurare di essere pronta a spendersi in prima persona, a essere in campo: «Sosterrò un progetto in cui crederò pienamente».
Ex vertice
Sosterrò un progetto e un candidato o una candidata che crede nel rinnovamento. Una mia ricandidatura? Al momento non escludo nulla