«Pre-Covid, economia stagnante»
Camera di commercio: nel 2019 crescita rallentata e stop all’occupazione
TRENTO Crescita a rilento e in calo rispetto al 2018 e un’occupazione sostanzialmente ferma. Il quadro dell’economia trentina dipinto da Camera di commercio di Trento sui dati rilevati rappresenta una situazione stagnante e un po’ in difficoltà già prima dell’arrivo del coronavirus. Una frenata che ha interessato l’economia italiana nel suo complesso e che, per la prima volta da quasi un triennio, ha prodotto una contrazione del fatturato realizzato fuori provincia e, in parte, un calo delle esportazioni. Solo la domanda locale ha confermato una discreta tenuta.
Nel 2019 il valore della produzione è aumentato complessivamente dell’1,1% rispetto all’anno precedente. I settori che si sono caratterizzati per una variazione decisamente positiva del valore della produzione sono stati il comparto estrattivo (+16,7%, ma con valori assoluti molto contenuti), il commercio al dettaglio (+5,8%) e il commercio all’ingrosso (+3,2%). Resistono le costruzioni, mentre calano trasporti, manufatturiero e imprese (-3,7%).
Il fatturato ha segnato una crescita dell’1,7% e i settori che hanno realizzato un incremento sono stati soprattutto il comparto estrattivo e il commercio, sia all’ingrosso sia al dettaglio.
Più della metà delle vendite nel corso del 2019 ha interessato il territorio provinciale (il 53%), mentre il territorio nazionale e i mercati esteri si sono spartiti il resto, rispettivamente il 29,6% e il 17,4%. Per il terzo anno consecutivo da segnalare la crescita delle esportazioni del Trentino, raggiungendo il valore di 3,9 miliardi di euro. Al primo posto dei Paesi che sono partner commerciali per il Trentino si conferma la Germania, seguita da Stati Uniti e Francia.
Alla fine dello scorso anno, l’occupazione ha evidenziato una lievissima contrazione (-0,2%). Le performance più positive sono state realizzate dai settori dell’estrattivo e del commercio all’ingrosso, stabile il manufatturiero mentre si sono ridotti gli addetti in tutti gli altri settori. Le ore lavorate hanno mostrato una tendenza alla graduale decelerazione, per poi contrarsi negli ultimi tre mesi del 2019., Complessivamente, Camera di commercio ha rilevato un lieve aumento su base annua (+0,6%).
Stabile il umero di imprese registrate. Delle 50.846 aziende circa il 18% sono femminili (in crescita rispetto al 2018). Il doppio rispetto a quelle giovanili, che rappresentano il 9,5% delle aziende totali. In netta ascesa quelle straniere: oltre 3.500 attività, con un +7% rispetto al 2018.