Per i playoff il Südtirol ritorna a Bressanone
Lavori al Druso, ultime verifiche sullo stadio delle origini. Triestina avversario sempre più probabile
Oggi pomeriggio alle 16 ricominciano gli allenamenti di gruppo in casa Alto Adige che si svolgeranno all’Fcs center di Maso Ronco, rigorosamente a porte chiuse. Inizia dunque la fase vera e propria di preparazione ai playoff che la formazione di Vecchi disputerà in luglio.
Per i giocatori biancorossi, che per quasi un mese hanno sostenuto sedute individuali, la possibilità di tornare a svolgere dopo tre mesi, il classico rito quotidiano del correre e sudare con i compagni, svolgendo anche qualche partitella tra di loro. E quindi adesso si comincia a fare sul serio, con un obiettivo che ha una data, e al quale si vuole arrivare nel migliore dei modi per cercare di compiere il grande salto in serie B: tre settimane o poco più per riprendere la miglior forma fisica possibile, che sarà uno degli elementi cardine di questi playoff particolari, sperando che la testa e il gioco siano quelli antecedenti all’interruzione per il virus. Come è ormai noto l’Alto Adige, dopo il quarto posto nel suo girone, salterà il primo turno dei playoff, ed entrerà in gioco domenica 5 luglio) con avversario ancora da definire, ma la Triestina sembra vicinissima. Infatti, i biancorossi affronteranno la peggior squadra classificata delle tre che supereranno il primo turno. Con la rinuncia a partecipare di Modena e Piacenza, ad affrontare Fink e compagni sarà una tra Triestina (che passa senza giocare per il no del Piacenza) e Sambenedettese, che sfida il Padova: vista la caratura degli avversari che dovranno affrontare i marchigianiall’Euganeo, seppur a porte chiuse - fa pendere l’ago della bilancia sul prossimo avversario dell’Alto Adige proprio sulla Triestina, compagine partita per vincere il campionato ma che non è mai riuscita ad emergere dalla normalità: in ogni caso sarebbe un avversario molto temibile, soprattutto in una gara secca. L’Alto Adige giocherà «in casa», ma non al Druso, la sfida del secondo turno, con due risultati su tre a disposizione dato che con un pareggio andrebbe avanti vista la miglior posizione raggiunta: nello stadio di viale Trieste sono infatti previsti i lavori del rifacimento e spostamento del prato, che non sono differibili. Vista l’eccezionalità della stagione, i vertici della società sono al lavoro già da qualche tempo per ottenere una deroga, che se ufficialmente non è ancora arrivata, è attesa comunque nei prossimi giorni. E dove si giocherà allora? A Bressanone, dove l’Alto Adige aveva casa fino a prima di salire tra i professionisti: nei giorni scorsi ispettori della Lega sono saliti in val d’Isarco per verificare che l’impianto di via Laghetto abbia i requisiti necessari e pare che da questo punto di vista non ci saranno sorprese.
Secondo le prime indiscrezioni intanto avranno accesso allo stadio durante le gare dei playoff un massimo di 180 persone (cifra complessiva che comprende anche i calciatori).