Le montagne degli altri Scatti da Perù e Messico per il Lumen che riapre
Nel museo due mostre firmate National Geographic
Con due nuove mostre fotografiche, sulla cima di Plan de Corones a quota 2.275 metri, riapre il Lumen. Il museo degli scatti alpini incastonato nel cuore delle Dolomiti torna ad accogliere i visitatori abbracciando la stagione estiva con una programmazione emozionante in una delle location più esclusive dell’Alto Adige nata dall’ambizioso progetto di recupero dell’ex stazione a monte della funivia di di Kronplatz Brunico.
Cultura, natura e momenti gourmet si fondono nella proposta unica dei quattro piani che compongono lo spazio espositivo di design raggiungibile in cabinovia, da Riscone e da San Vigilio, e affiancato dal pluripremiato ristorante AlpiNN. Gli ospiti di tutte le età potranno vivere un’avventura alla scoperta della fotografia in un museo unico che, non a caso, è citato tra le Leading Culture Destinations del 2020, vale a dire le destinazioni imperdibili per gli appassionati di cultura.
A fare da garante sulla qualiinteressante tà , qualora ce ne fosse bisogno, è il nome prestigioso di National Geographic che firma le due mostre inaugurate lo scorso weekend. Visitabili fino all’11 ottobre, le nuove esposizioni fotografiche presentano gli scatti di Rikky Azarcoya, raccolti in Mexico, e quelli di Luis Armando Vega, Musuk Nolte, Nicolas Villaume e Victor Zea, gli artisti della collettiva Perù.
Nato a Città del Messico, il fotografo Ricardo Azarcoya ha collaborato con riviste come Time, Newsweek e The New Yorker, dal 2009 è ambasciatore della Canon Mexicana e gran parte del suo lavoroè dedicato all’America Latina. Al Lumen porta i suoi scatti realizzati in Patagonia e nella Terra di Fuoco, nella parte più meridionale dell’Argentina e del Cile. Luoghi incontaminati, molto vicini all’Antartico, che mostrano le montagne con ghiacciai ancora intatti dall’altra parte del globo.«È sempre lasciare, con un’immagine, che la propria voce interiore inizi a parlare — spiega il fotografo —. Ogni visitatore vivrà un’esperienza diversa che alla fine sarà personale ed emotiva. Gli esseri umani si collegano alla fotografia perché tutti noi abbiamo dei ricordi, non importa quanta tecnologia ci sia».
Parallelamente, il museo diretto da Thina Adams ospita un secondo excursus di immagini corale dedicato al Perù a cura di Luis Armando Vega, fotografo messicano appassionato di cultura e di ambiente, Musuk Nolte, fotografo peruviano specializzato in documentari su temi culturali e sociali, Nicolas Villaume, nato in Francia e vincitore di premi internazionali con la sua fotografia sociale e ritrattistica in ambienti aspri, e Victor Zea, freelance peruviano che ha focalizzato i suoi reportage sul movimento di strada e l’hiphop in Perù.
Il doppio percorso espositivo, ben 1.800 metri quadrati di superficie, garantisce la massima attenzione alle normative vigenti in materia di sanificazione e distanziamento sociale promettendo ai visitatori un’esperienza sicura e coinvolgente nel rispetto delle persone. Per questo sono state attivate due iniziative su prenotazione. Ogni mercoledì, alle 14, L’arte in breve offre una visita guidata alle esposizioni temporanee mentre il giovedì dalle 10 alle 13 la Visita guidata a Plan de Corones unisce all’ingresso al Lumen l’escursione alla campana della Concordia e ai punti di maggior interesse del paesaggio alpino circostante.