Varata la «fase 3»: ritornano i buffet e le cene tra amici
Hotel e ristoranti, si cambia. Novità nei rifugi
Consentiti i buffet a patto siano monodose, niente guanti nei supermercati, cene anche fra amici e fino a un massimo di dieci persone allo stesso tavolo, capienza dei rifugi alzata da un terzo a due terzi. E coniugi che possono entrare nei negozi fino a 40 metri quadrati: da lunedì scatta la fase 3.
Tutte le modifiche
TRENTO entreranno in vigore da lunedì. Nella delibera firmata ieri dall’assessore al turismo Roberto Failoni s’introducono ulteriori allentamenti che inaugurano la «fase 3», per risolvere — spiega — «problemi e criticità evidenziate dagli operatori economici». Oltre a stabilire le regole per il funzionamento dei centri termali, il dispositivo supera l’obbligo di usare guanti al supermercato, consente di cenare allo stesso tavolo fra amici e familiari fino a un massimo di dieci persone. Ancora: tornano i buffet, ma a patto siano scelte monodose. E pure le piscine riducono le distanze: da sette a quattro metri quadrati, in acqua, fra un nuotatore e l’altro. Poi i rifugi aumentano la capienza, da un terzo di letti utilizzabili a due terzi.
L’occasione per annunciare le novità in arrivo s’è palesata ieri, durante la presentazione delle iniziative strutturate da Trentino Marketing, insieme ad Apt e categorie economiche, per supportare la stagione in fase d’avvio. «Se le premesse erano disastrose oggi possiamo dire con ottimismo che, seppur nelle difficoltà, abbiamo davanti un’estate discreta — spiega Failoni — Ora si tratta di tradurre in prenotazioni le tante richieste». Le analisi delle ricerche digitali confermano un exploit dell’interesse verso il Trentino. Gli appartamenti-vacanza, in particolare, sono fra le ricerche più frequenti.
Per convertire l’interesse intangibile in presenza fisica, Trentino Marketing sta agendo su più livelli. Il primo: una massiccia campagna pubblicitaria. «Torneremo con degli spot sulle televisioni nazionali», spiega l’assessore. Natura e spazi aperti sono le parole chiave per posizionare il territorio e renderlo attrattivo. Agli operatori, poi, sono già stati forniti strumenti concreti: banner, adesivi, cartelli e comunicazioni multilingua per gli ospiti. Un’immagine coordinata e ordinata, per uniformare le informazioni. Non solo: dalla settimana prossima il portale Visit Trentino pubblicherà dodici guide per gli ospiti sotto il marchio «vacanza sicura».
«Sarà un’estate difficile — premette Maurizio Rossini, amministratore unico di Trentino Marketing — Ma quello che stiamo facendo è un grande gioco di squadra per strutturare insieme la ripartenza». Un confronto continuo con le categorie economiche sottolineato anche dall’assessore Failoni. «In questi mesi il lavoro è stato continuo e abbiamo anche ascoltato tutti — dice — Ma ora abbiamo risolto anche delle criticità». Il riferimento è alla delibera di ieri che viene incontro ad alcuni suggerimenti di bar, ristoranti, alberghi, negozi, piscine. Diverse le novità che scatteranno da lunedì 15. Oltre alla riapertura dei centri termali, si sbruocratizza il pernottamento nelle stesse stanze, nei centri estivi, per minorenni. «Basta una liberatoria senza tanta burocrazia», precisa Failoni. Non solo: nella delibera si consentono buffet nei ristoranti e negli hotel, a patto che siano servite monodosi. Sempre nei ristoranti fino a un massimo di dieci persone potranno sedersi allo stesso tavolo. Amici, conoscenti, turisti arrivati insieme in Trentino. E famiglie. Poi le piscine: non più una superficie d’acqua di sette metri quadrati per nuotatore bensì quattro. Nei supermercati basta obbligo di indossare i guanti, nei negozi fino a quaranta metri quadrati potranno entrare anche quattro persone se due sono conviventi e, nei locali esterni dotati di plateatici o tavolini, i camerieri potranno usare solo la visiera e non (anche) la mascherina. Quanto a rifugi e bivacchi: la capienza massima passa da un terzo dei letti utilizzabili del protocollo precedente ai due terzi in vigore da lunedì. «Risolviamo così definitivamente limitazioni e criticità che sono state presentate», sottolinea l’assessore Failoni. Resta lo stupore del tavolo provinciale per la sicurezza. «Di queste novità — riflette laconica Manuela Faggioni — non abbiamo discusso».
Intanto Piazza Dante ha avviato il programma Riparti Trentino. Risultato: 1200 domande in quattro ore, la metà delle quali già completate. Questa una prima fotografia del piano per l’accesso ai contributi a fondo perduto destinati a operatori economici danneggiati dalla pandemia. Ad un primo esame le categorie più rappresentate sono quelle dei gestori di bar, ristoranti e strutture turistiche come affittacamere e B&B.
L’assessore al turismo
Le richieste crescono, l’interesse pure Ma ora dobbiamo convertirli in prenotazioni tangibili e ripartire