‘Ndrangheta, convalidati altri tre fermi
Restano in carcere tre imputati bolzanini dell’indagine «Freeland». Si tratta di Luca Guerra, Daniel Crupi e Marco Dall’Ara. Sono infatti proseguiti ieri gli interrogatori a carico dei 20 uomini accusati di aver fatto parte, a vario titolo, della «locale» della ‘ndrangherta.
Restano in carcere tre imputati bolzanini dell’indagine «Freeland». Si tratta di Luca Guerra, Daniel Crupi e Marco Dall’Ara. Sono infatti proseguiti ieri gli interrogatori a carico dei 20 uomini accusati di aver fatto parte, a vario titolo, della «locale» della ‘ndrangherta, con base a Bolzano. Ieri si sono svolte le udienze di convalida di Luca Guerra e Daniel Crupi, entrambi difesi dall’avvocato Nicola Nettis, e di Marco Dall’Ara, difeso da Federico Fava. Sono tutti accusati di concorso esterno. Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere ed il giudice ha convalidato l’arresto e la misura cautelare in carcere. Gli avvocati hanno presentato oggi, per i tre indagati, l’istanza di scarcerazione al tribunale della libertà, che deciderà in merito nei prossimi giorni. Gli avvocati difensori cercheranno di puntare sul fatto che sia piuttosto complesso da dimostrare il reato di «concorso esterno». L’avvocato Nettis sottolinea ad esempio: «L’accusa dovrà dimostrare che vi sia stata consapevolezza a partecipare all’associazione a delinquere». Anche l’avvocato Fava afferma: «Respingiamo ogni accusa».
Intanto, oltre agli aspetti giudiziari, la vasta operazione antimafia fa registrare le prime prese di posizione del mondo politico. La deputata bolzanina Michaela Biancofiore, membro del coordinamento di presidenza di Forza Italia, chiede ad esempio l’immediata istituzione di una commissione d’inchiesta . «Purtroppo anche la nostra terra non è immune dagli attacchi della criminalità organizzata, essendo una terra prospera. Ora però tocca alla politica fare la sua parte — afferma — per aiutare a prevenire il fenomeno che può drammaticamente acutizzarsi causa crisi covid 19. I consiglieri provinciali istituiscano una commissione d’inchiesta sulla penetrazione mafiosa in Alto Adige, volta ad analizzare il fenomeno e a porre in campo azioni di prevenzione».
Interviene Biancofiore
La deputata di Fi: «Vicenda grave, va subito istituita una commissione d’inchiesta in consiglio provinciale»