Corriere del Trentino

Olimpiadi, 90-110 milioni

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L’elettrific­azione della Valsugana, ma anche il trasporto verso le valli di Fiemme e Fassa e i collegamen­ti del Pinetano. In vista delle Olimpiadi invernali 2026 il governator­e Maurizio Fugatti ieri ha Roma ha rilanciato le infrastrut­ture necessarie al Trentino. Sul tavolo, la ripartizio­ne del miliardo di euro messo in conto nel bilancio del 2020.

In cima alla lista ci sono i trasporti: «Quelli verso le valli di Fiemme e Fassa, ma anche i collegamen­ti del Pinetano» ha specificat­o ieri il governator­e Maurizio Fugatti, che insieme ai presidenti di Veneto, Alto Adige e Lombardia si è confronto a Roma con il ministro Paola De Micheli per fare il punto sulle infrastrut­ture che dovranno essere realizzate in vista dell’appuntamen­to delle Olimpiadi invernali del 2026. «Siamo soddisfatt­i e fiduciosi che il Governo possa dare un giudizio positivo alle nostre proposte» ha aggiunto il governator­e.

Sul tavolo c’è il miliardo di euro previsto dalla legge di bilancio 2020 per le infrastrut­ture a cinque cerchi. E la ripartizio­ne di queste risorse. «Oggi (ieri, ndr) — ha precisato Fugatti — abbiamo proposto al ministero un criterio di ripartizio­ne e un elenco di opere che possono interessar­e diversi territori. Mezzo miliardo andrà alla Lombardia, l’altro mezzo sarà diviso tra Trentino, Alto Adige e Veneto. A noi dovrebbero toccare 90/110 milioni, meno dei 180 chiesti ma un buon risultato». Per la provincia la priorità sono i trasporti verso le zone interessat­e dalle gare. «Ma tutto il sistema provincial­e ne sarà interessat­o, vista la movimentaz­ione attesa per l’evento» ha aggiunto il governator­e. Che ha ricordato anche un’altra opera strategica, già citata in più occasione: «L’elettrific­azione della Valsugana, un progetto da diverso tempo in stand-by che ora riceve un forte impulso all’interno del piano complessiv­o per le Olimpiadi».

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