Corriere del Trentino

Cestini gourmet, vini selezionat­i in Alta Badia l’irresistib­ile fascino del picnic consumato in vetta

- di Francesca Negri

Anche in Alta Badia arriva il déjeuner sur l’herbe, naturalmen­te in alta quota: «Picnic in vetta» permetterà di assaporare i migliori prodotti dell’Alto Adige in dieci Rifugi ( Ütia in lingua ladina) della zona, dove sarà possibile ordinare il cestino contenente un menu particolar­e, diverso in ogni baita, a base di prodotti del territorio e altre specialità locali. Al momento del ritiro si riceverà anche la coperta, elemento immancabil­e di ogni picnic che si rispetti, per poter pranzare al meglio sui prati adiacenti ai Rifugi, in totale sicurezza. Così, oltre agli immancabil­i salumi e formaggi sudtiroles­i, nel cestino del Rifugio Crëp de Munt si troveranno insalata di canederli con turtra (tradiziona­le frittella ripiena con spinaci e ricotta oppure crauti) e strudel di mele. All’Ütia I Tablá , invece, la proposta picnic è super healthy (speck e formaggio, seguito da insalata d’orzo bio e yogurt naturale con composta di mirtilli neri e mela dell’Alto Adige), mentre all’Ütia Pralongiá si va di formaggio fresco di capra, avvolto in speck croccante su insalatina e dressing al miele, prosciutto di cervo, crauti stufati e föies da soni (frittelle di patate), nonché yogurt di malga con frutti di bosco e croccantin­o. A più di 2mila metri di quota del Rifugio Bioch, il cestino è un concentrat­o di energia con speck, salamino affumicato, cetrioli, uovo sodo, rafano, formaggio, zuppa d’orzo, turtres e torta Linzer ma il bonus qui è sulla carta dei vini: il Bioch, infatti, è noto per la sua bella carta dei vini ed è anche una delle poche «private cellar» di Hofstätter in Italia, dove trovare annate storiche dei migliori vini della cantina di Termeno. Formaggio fresco con erbe di montagna, noci, pomodori sott’olio e salame nostrano, hamburger di cervo, pane rustico, insalata di crauti con speck croccante, maionese aromatizza­ta al ginepro, carne di cervo nostrano, crostata alla nocciola con marmellata ai frutti di bosco è invece il menu picnic proposto dalla baita Jimmi. All’Ütia Saraghes si pranza sull’erba con speck, salami vari e salsiccia affumicata del maso Lüch da Ciampidel, misticanza con formaggio fresco nostrano, uovo sodo e speck con dressing alle erbe, dolce alle noci e cioccolato con marmellata di mirtilli fatte in casa; al Rifugio Lée c’è insalata estiva con straccetti di manzo, piadina con speck e formaggio Fodom, torta di carote; al Las Vegas insalata mista con mozzarelli­ne, mezza puccia alla milanese, torta Linzer; da Boconara antipasto con salumi, salsiccia affumicata del loro maso, formaggi locali, insalata di farro, macedonia oppure strudel. Infine al Rifugio Franz Kostner potrete gustare il «dolce dell’alpinista», giusto finale di un pranzo a base di antipasto misto di prodotti locali e pasta fredda «Piz da Lech». Ogni cestino di «Picnic in vetta» costa tra i 20 e i 28 euro a persona, a seconda dei piatti proposti.

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