Parte la Public Art Map Cubi, statue, murales Merano scommette sul bello a cielo aperto
Merano inaugura la prima galleria d’arte all’aperto invitando residenti e turisti a passeggiare lungo la «Public Art Map» che puntella il centro storico di opere d’arte. Dalla stazione ferroviaria a piazza Mazzini, dalla chiesa evangelica a piazza Terme e alla Passeggiata d’Estate, la città affacciata sul Passirio fiorisce di installazioni, dipinti e sculture tutte da esplorare che offrono uno spaccato della produzione artistica dei giorni d’oggi.
Dieci opere internazionali firmati da altrettanti artisti contemporanei costituiscono l’originale itinerario meranese, frutto della collaborazione fra l’azienda di soggiorno di Merano e Merano Arte, che si incrocia con il percorso storico accostando alle bellezze architettoniche del centro le Figure Umane, dieci busti storici realizzati tra il 2015 e il 2017 e ora disposti lungo la Passeggiata
Lungopassirio, ma anche otto opere d’arte realizzate nel 2003 per il progetto «Art drive in» che fanno bella mostra di sé nel parcheggio delle Terme.
È realizzato da Margit Klammer il grande cubo di quattro metri che, illuminato da luce azzurra, ricrea la percezione del benessere strizzando l’occhio alla vicina struttura termale firmata da Matteo Thun. Parte del progetto anche il busto Emma dell’artista tedesco Stephan Balkenhol e Springtime Fishing del finlandese Jaako Pernu, un’installazione realizzata nell’ambito dell’edizione 2015 della «Primavera a Merano», o la litopuntura La stella alpina dell’artista sloveno Marko Pogacnik che inaugura una nuova tecnica rubata all’agopuntura applicandola direttamente alla superficie terrestre e ricreando «punti energetici» lungo i continenti come nella pratica curativa che segue i chakra del corpo umano.
Sito internet
Per chi non sarà in città, sul web l’illustrazione del percorso in mp3 e una mappa
«Public Art Map» prosegue lungo sentieri immersi nel verde mettendo in dialogo gli edifici sacri o affacciati sulle rive del fiume con il maxi dipinto murale in bianco e nero realizzato in vicolo Passiria, nel quartiere Steinach, dal duo di artisti italiani Blu e Ericailcane, noti a livello internazionale e inseriti dal Guardian tra i dieci artisti di strada migliori al mondo, e con Il cavallo di Maia, la scultura in bronzo del pittore, scultore e incisore Aligi Sassu posizionata all’altezza del ponte della Posta: una scultura in bronzo appositamente modellata per la città di Merano e considerata una summa della sua ricerca che esalta il significato simbolico dell’idea di libertà.
A corredare l’iniziativa, anche a favore di chi non avrà modo di recarsi a Merano, è stato predisposto un sito internet dedicato alla galleria en plen air e una audioguida trilingue, in italiano, tedesco e inglese, che illustra in formato mp3 il percorso fornendo una mappa del centro città soffermandosi sulla descrizione singola di opere e autori.