Sinner riparte dall’erba di Berlino Esibizione in luglio tra i Top ten
Gli apprezzamenti di Coric: «Jannik era normale, dopo un anno colpi incredibili»
Conta i giorni, Jannik Sinner. Nel buen retiro di Montecarlo l’enfant prodige pusterese (73 Atp) nei giorni scorsi si è allenato con Stefanos Tsitsipas, numero 6 del mondo.
Ma è la partita che manca a Jannik, che tornerà in campo tra un mese, dal 13 al 19 luglio a Berlino prima sull’erba dello stadio Steffi Graf (13-15) e poi sul cemento dell’hangar dell’ex aeroporto di Tempelhof (17-19). Saranno match esibizione, però di lusso, perché Sinner incrocerà due top-ten, il 3 del mondo Dominic Thiem, il sette Atp Alexander Zverev, e l’australiano Nick Kyrgios (40 Atp). Al tabellone si è aggiunto nei giorni scorsi Tommy Haas, oggi 42enne, ritiratosi tre anni fa, ex numero 2 del mondo che salutò il circuito battendo Roger Federer a Stoccarda.
L’esibizione berlinese conferma la dimensione internazionale di Sinner ed è propizia per riprendere il filo con l’agonismo in vista della ripartenza del tour. Il suo coach Riccardo Piatti ha fatto sapere che Jannik parteciperà a tutti i tornei più importanti del nuovo calendario, sia sul cemento che sulla terra rossa, quindi gli slam Us Open e Roland Garros e i Master 1000 di Cincinnati, Madrid e Roma.
Domani potrebbe essere comunicato il calendario ufficiale: è probabile che si ritorni a giocare ad agosto a New York sul veloce, prima con il 1000 di Cincinnati (quest’anno spostato in via eccezionale nella Grande Mela), forse dal 17, poi a seguire l’Us Open. Da settembre si recupera la stagione sul rosso di primavera: si dovrebbe cominciare con Madrid, poi dal 21 gli Internazionali d’Italia a Roma e a ruota il Roland Garros a Parigi.
Sinner sul piano tecnico punta tanto sul cemento americano: gli Us Open, per sua stessa ammissione, sono lo slam preferito e da fresco maggiorenne l’anno scorso a Flushing Meadows centrò la sua prima qualificazione in uno slam e fece poi soffrire Wawrinka al primo turno. Sul piano sentimentale invece segniamoci la tappa di Roma: Lì c’è un atmosfera magica, speciale» ha detto spesso Sinner.
Sul quale ha avuto parole dolci anche Borna Coric, il croato 33 del mondo che fino all’anno scorso si allenava con Jannik e Piatti a Bordighera. Coric, in diretta social con il giornalista Ubaldo Scanagatta, velatamente ha ammesso di essersi allontanato da Piatti perché il maestro comasco era ormai concentrato su Sinner: «Piatti non poteva dedicarmi il suo totale impegno».
Eppure sul pusterese, lo stesso Coric ha espresso grandi apprezzamenti: «Fino al 2018 credevo fosse un giocatore come tanti, ma l’ultima volta che mi sono allenato con lui, nell’aprile dell’anno scorso, ho notato subito che aveva fatto dei progressi incredibili in pochissimo tempo. Ora ha un gioco molto potente, colpi penetranti, caratteristiche fondamentali nel tennis moderno».